Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
84 Bruno Orlandoni fondazione del castello da parte di Ebalo II di Challant e avverte illettore di tro– varsi di fronte ad un testo "fort obscur". Per altro si puè> osservare come le sue perplessità sul significato e sul valore del testo, il fatto che l'avesse riportata senza averne compreso il significato, diventino, per paradosso, una delle più significative testimonianze dell'autenticità del documenta. La poesiola dice: "Accipe caput mittonis Cati como et caponis Visum hominum duorum Caput trium iumentorum Octava die aprilis Dominus Ebalus nobilis Primum lapidem posuit ln quodam monte Usselli, forti contra hostes belli composito bona arte videbitur omni parte Multa fuerunt presentes Edificio gaudentes Plure missae celebratae Fuerunt et bene cantatae Ad honorem Trinitatis Et Mariae Dei Marris Et omnium celestium Et mundo habitantium" È evidente come i dubbi del Mochet fossero legati soprattutto all'interpre– tazione della prima quartina. Il suo testo, come chiarito da Zanolli 19 1, in realtà è un calembouracrostico contenente l'indicazione dell'anno in cui, l'"octava die aprilis", si era dato il via al cantiere per la costruzione del castello di Ussel. La locuzione "accipe caput", "prendi la testà' va intesa nei confronti del resto stesso: la testa da prendere è cioè la testa delle parole della filastrocca, vale a dire la loro lettera iniziale. Si ha cosl la sequenza delle lettere M (per "Mittonis") C (per "Cati") C (per "Como") C (per "Caponis") seguita da un 4 (la vista di due uomini, cioè quattro occhi) e da un 3 (le teste di tre giu– menti): 1343. Il dato aveva già una conferma ne! fano che i documenti relativi alle 19 1 ZANOLLI O. La date defondation du château d'Ussel, in M VII 1974-75.
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