- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1985
Aosta a fine Settecento 95 Sette Anni (1756-1763) che l'Austria, unitamente alla Russia e alla Francia, conduceva contro gli eserciti prussiani di Federico II. Improvvisamente anche per il giovane cadetto giunge l'ordine di raggiungere il fronte: è una prova dura, specie per l'inesperienza do– vuta alla sua giovanissima età, che affronta con difficoltà e senza il necessario mordente, con rapporti imbarazzati con i propri superiori o con i colleghi pari-grado, fra delusioni e amarezze, in uno sbiadito isolamento anche morale . La presenza di milizie di diverse prove– nienze, austriache, slovene, ungheresi ed italiane, accentua le diffi– coltà ed i disagi della vita in comune . E risale appunto a quell'anno, il1757 , l' impegno preso con se stesso e che tale manterrà per tutta . la vita di «tenir un journal détaillé de tous les événements remarqua– bles de ma vie ou qui se présentaient sous mes sens». L'andamento della guerra, contraddistinto da lunghe pause e da accaniti combatti– menti, lo porta verso il Nord dell'Europa, con inverni particolarmente freddi : più sconfitte che successi da parte dell'esercito austriaco, e il convincimento di combattere per una causa da cui si sente estra– neo, dove «le mot honneur était appreté à toutes sauces». Dopo qua– si tre anni di questa vita, vien fatto prigioniero dai prussiani: nei successivi tre anni di ozio e di isolamento, con trasferimenti e ac– quartieramenti sempre disagevoli, la vita con i compagni di prigio– nia raggiunge punte di estrema difficoltà, anche se egli diventa - o lascia intendere di diventare -l'alfiere del gruppo eterogeneo dei militari ristretti. Specie per mancanza di uno stipendio che, pur se ridotto, il governo prussiano avrebbe dovuto assegnargli - il che invece non avveniva-, n· Gorani affida al gioco e ai compromessi ogni diretto agire. Riconosce di esser caduto nel fondo di un pozzo con poche possibilità di uscirne, se non con l'abbandonare definiti– vamente divisa e ambiente militari. Non mancano disordinati tenta– tivi di evasione anche se sconnessi, in pause di allentato rigore durante la prigionia: riesce così ad entrare nel mondo della massoneria ed apre una loggia a Tilsitt. Per ragioni di opportunità, abiura la fede catto– lica per abbracciare la confessione luterana. Ma la soluzione dei suoi problemi si chiarirà soltanto il 27 maggio 1763 a Konisberg, nella Prussia Orientale, allorché verrà definita, dopo un processo, la sua liberazione .
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