- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1985
Santa Maria di Villeneuve 171 per i gruppi episcopali mentre è pressoché sconosciuta in ambiente rurale o periferico 27 • L'erezione della diocesi e della sua cattedrale, a partire dalla fine del IV secolo, e l'esistenza di complessi come quello in questione, rimandano ad una organizzazione ecclesiastica di tutta la Valle or– mai matura e sistematica nel corso del V secolo. La chiesa altomedioevale. Sotto i muri di elevazione dell'abside centrale e settentrionale della chiesa attuale sono venute alla luce strut– ture murarie appartenenti ad un edificio posteriore alla chiesa paleo– cristiana e precedente all'attuale; si tratta dei resti delle fondazioni delle absidi di una chiesa alto-medioevale. L'edificio sarebbe forma– to da tre absidi che si aprono su di una ampia navata a sala. Questa tipologia è già stata riscontrata ad Aosta sotto l'attuale chiesa dei SS . Pietro e Orso 28 ed è abbastanza nota nelle regioni alpine 29 • So– litamente queste chiese sono databili verso 1'800, anche se non man– cano esempi datati fino all'XI secolo. L'esiguità delle strutture rinvenute non ci permette al momento di meglio precisare la datazione che a titolo indicativo fissiamo tra il IX e X secolo. Chiesa romanica. La fabbrica romanica è ancora facilmente leggi– bile in alcuni suoi elementi caratterizzanti come la facciata a salien– ti, le due croci di luce (Fig. 13), il campanile, le absidi e la cripta sottostante il coro. Lo spazio interno è suddiviso in tre navate concluse ad oriente da tre absidi semicircolari. La planimetria generale è notevolmente 2 7 In merito si citano i gruppi di edifici di Grazerkogel e Hemmaberg: G.C . ME– NIS, La basilica paleocristiana delle diocesi settentrionali della metropoli d'Aquileia, Città del Vaticano, 1958, pp. 145-148 e 165-179, tavv. VII e X. J.-P. SomNI e K. KoLOKOT– SAS, Aliki, II: La Basilique double, Texte, in Etudes Thasiennes, X, Eco/e Française d'A– thène, Athène, 1984, pp. 255-312 . 28 Le absidi e la facciata di questo edificio sono state ritrovate durante gli scavi eseguiti nel 1981 e 1982. 29 A titolo di esempio si citano le chiese di Mustair, Mistail e Disentis: F. Oswald, L. Schaefer, H .-R. Sennhauser, Vorromanische Kirchenbauter, Katalog der Denmark bis zum Augang der Ottonen, 2 Lief, Munich, 1968, pp. 227-228; 2 Lief, Munich, 1968, pp. 221; l Lief, Munich, 1966, pp. 61-62.
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