- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1985

74 N. Schiavo compenso solo nell'atto di sottomissione pubblico e nell'offerta ge– nerosa. La mattina delle nozze lo sposo, assieme al gruppo di parenti e amici, raggiunge la casa della sposa che è il luogo di ritrovo di tutti i convitati. In questo momento si verifica l'episodio della «fidanzata nascosta» che, assieme alla «barriera» va annoverato nel gruppo di quei riti di arresto che hanno lo scopo di rendere il distacco della ragazza il più graduale possibile secondo tappe successive di separa– zione. Questi riti culminano con l'ultimo saluto della ragazza alla ma– dre, la quale, per sottolineare il dolore provocato dalla perdita di un membro della famiglia, non parteciperà alla cerimonia nuziale in un clima che equivale ad una situazione di cordoglio determinata dalla scomparsa di un congiunto. Non c'è l'abitudine, almeno tra le famiglie di modesta condizio– ne, di offrire dei doni ad esclusione del padrino che regalerà allo sposo un «tsapé» (cappello) e della madrina che regalerà alla sposa un «mot– cho1» (fazzoletto). Il passaggio da una situazione familiare preesistente ad una com– pletamente nuova, nell'intento di non creare brusche fratture, richiede anche una serie di riti di aggregazione. Così dopo la cerimonia i co– niugi, alla testa del corteo nuziale, raggiungono la casa del marito dove ha luogo un pranzo di nozze a cui partecipa anche la madre del– la sposa. Il giorno dopo, domenica, si svolgerà una visita presso i pa– renti della donna e una settimana dopo avrà luogo un nuovo banchetto «requ1» che vedrà nuovamente riuniti i due nuclei familiari. Per chi dispone di mezzi finanziari sufficienti il «requ1» si ripete anche dopo il primo e il secondo mese dalle nozze. Secondo Van Gennep si trat– ta di un prolungamento della cerimonia nuziale il cui scopo non è solo di evitare una brusca interruzione dello scenario matrimoniale ma anche quello di verificare che nessun impedimento di tipo magi– co o fisiologico ostacoli un regolare rapporto della coppia il cui scopo è sempre quello della procreazione 27 • 27 ARNOLD VAN GENNEP, op. cit., Tome II.

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