- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1985
86 N. Schiavo Sotto il profilo agricolo le misure di sostegno adottate non hanno consentito di superare gli inconvenienti costituiti dalle difficili con– dizioni di sfruttamento del suolo montano (altitudine, pendenza del terreno, frazionamento della proprietà) . Anche in questo settore si è cercato di trasferire il modello di sviluppo dell'agricoltura di pia– nura: standardizzato, meccanizzato, soggetto alla concorrenza mon– diale. Su questo piano nessuna strategia sembra possibile per invertire la tendenza in atto. Pare invece che sul suolo francese si siano speri– mentati con successo nuovi modi di funzionamento della piccola azienda agricola quali: l'autoconsumo, l' autocostruzione degli edifici, l' autoproduzione di imputs aziendali, la valorizzazione dei sottopro– dotti, lo svolgimento di attività complementari attraverso la vendita diretta dei prodotti o attività turistiche e artigianali 51 • «<l s' agit de récupérer les produits trop fragiles, trop périssables, les productions trop peu mécanisables pour ètre industrialisées; de retrouver les tours de main, les savoir-faire empiriques, les techniques simples qui se jus– tifient par cles couts de production plus faibles» 52 • Una formula questa che sembra ben integrarsi con la cultura lo– cale, con la gestione familiare dell'azienda e che differisce in modo sostanziale da quella industrializzata. Le dimensioni ottimali non si calcolano più in termini di superficie ma di attività complementari. 51 MicHEL DoRFMANN, FRANçOis PERNET, Lours REBOUD, Problèmes de la monta– gne et de la colline en France, in Louis Reboud, op. cit., annexe n° IV. 52 Ibidem, pag. 242 .
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