- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987

L'iconografia musicale valdostana 109 La storia artistica della Valle d'Aosta sembra, dunque, ancora, offrire molteplici occasioni di indagine sistematica, e di cui è parti– colarmente sentita l'esigenza. In conseguenza ad una tale esiguità di riferimenti scientifici sul piano storico-artistico, spicca l'assenza totale di qualsiasi tentativo di un ricorso, anche occasionale, alla fonte iconografica, quale ausi– lio indispensabile per inquadrare, nel tempo e nello spazio, la storia musicale valdostana, l'entità del cui materiale documentario poteva apparire, fino a poco tempo fa, insufficiente a fornire un apporto ade– guato alle complesse esigenze della ricerca. Per ciò che concerne l'epoca medievale, si nota, da alcuni anni, in Valle d'Aosta, un notevole impegno volto all'approfondimento dello studio del materiale artistico, data la preminenza qualitativa delle opere che l'hanno caratterizzato. Questa ricerca, condotta principalmente dalla Sovrintendenza regionale ai beni culturali, che si avvale di un'équipe di esperti cui si devono recentissime pubblicazioni, nonché dall'assessorato alla Pub– blica Istruzione, è debitamente sostenuta dagli amministratori locali, anche sul piano pratico; tale tendenza si è perciò concretizzata in una serie di iniziative culturali di ampia risonanza, quali lo studio archeo– logico delle principali chiese cittadine, il restauro dei castelli di Fénis, Aymavilles, Ussel; l'inaugurazione del Museo del Tesoro della Cat– tedrale di Aosta; la mostra dedicata allo scomparso Convento aos– tano di S. Francesco; il restauro del campanile romanico nico De Tillier, cf. LIN CoLLIARD, ibidem, pp. 237-238; lo., La culture valdotaine au cours des siècles, Aoste, 1976, pp. 116-118; lo., Notes historiques sur le couvent Saint– François d'Aoste, in AA.W., «La chiesa di San Francesco in Aosta», Torino, 1986, p. 16); J.-C. MocHET, Pro/il historial et diagraphique de la très antique cité d'Aouste, Aoste, 1968; V. VEscovi, Historia della casa di Challant e di Madruzzo, in «Archivum Augusta– num» II, Aoste, 1969, pp. 1-118; J.-B. DE Tll.LIER, Historique de la Vallée d'Aoste, Aoste, 1966; Io., Nobiliaire du Duché d'Aoste, Aoste, 1970; E. AUBERT, La Vallée d'Aoste, Paris, 1860. Sull'attività erudita diJ.-A. Gal e sulla vasta bibliografia prodotta dai Due, Bérard, Frutaz e Tibaldi, cf.le relative schede redatte dal canonico Pierre-Anselme Plas– sier, conservate presso l'Archivio Storico Regionale di Aosta, nonché: L. CoLLIARD, La culture ... cit., passim; A.-P. FRUTAZ, Le cinquantenaire de la mort de Mgr f.-A. Due et du chan. F.-G. Frutaz, présidents de notre Société Académique, in «XLVI Bulletin de l'Aca– démie Saint-Anselme», Aoste, 1973, pp. 41-111.

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