- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987
114 E. Lagnier -].-G. Rivolin inizio dell'XI secolo), già peraltro ampliata sullo scorcio del XIII secolo. 11 Tra i lavori di grande portata commissionati in quel periodo, si segnalano, per l'importanza simbolica e per la qualità artistica (pe– raltro inferiore ad altri interventi nella cattedrale stessa, quali imo– numenti sepolcrali, le oreficerie del Tesoro ed i codici miniati) gli stalli !ignei dei canonici, scolpiti dai maestri Jean Vione Jean de Chètro verso il 1470. 12 Nel loro assetto attuale, gli stalli alti sono 30, allineati lungo le pareti del coro, divisi in due gruppi di 15 ed accompagnati da 26 stalli bassi. Tale assetto risale alla prima metà del secolo scorso, mentre quello originario era più complesso: esisteva infatti un maggior nu– mero di stalli, parzialmente addossati anche al monumentale jubé due~ centesco che chiudeva il coro verso la navata centrale. Sussistono frammenti degli stalli alti soppressi, che erano forse in numero di 5 ." Gli stalli alti sono costituiti da due serie di 15 seggi, sormontati da altrettanti pannelli scolpiti a bassorilievo, rappresentanti i 12 apo– stoli e i 12 profeti, nonché una serie di santi, fra i più popolari nel– l'Aosta quattrocentesca 13 ; sui pomelli che decorano i braccioli e sulle «misericordie» sottostanti ai sedili sono raffigurati temi reali– stici, satirici e grotteschi, dai complessi significati allegorici. Nei cieli degli stalli alti, sopra i dorsali, si trovano, uno per stallo, angeli che portano gli stemmi ed i nomi dei donatori, alternati ad altri che suo– nano strumenti musicali. I temi iconografici e la loro collocazione fanno pensare ad una sorta di rappresentazione allegorica di un universo tripartito, i cui motivi satirico-realistici, collocati nel registro inferiore, di contenu– to a volte piuttosto volgare, costituiscono il riferimento alla vita mon– dana nei suoi aspetti meno spiritualizzati; segue un registro intermedio, 11 E. BRUNOD, Arte sacra in Valle d'Aosta, vol. I, La Cattedrale di Aosta, Aosta, 1975; L. GARINo-B . 0RLANDONI, op. cit., AA.VV ., Museo del tesoro .. ., cit. 12 R. BERTON, Les stalles de la cathédrale d'Aoste avec leurs miséricordes, Novare, 1961, ristampato in Io., Les chapiteaux ..., cit., pp. 109-280. 13 Si tratta di s. Orso, s. Nicola, s. Grato, s. Bernardo, s. Giocondo, s. Giovanni Battista, s. Antonio Abate, un santo vescovo non identificato, s. Maurizio, s. Michele e s. Sebastiano. S. Margherita, s. Caterina, s. Giorgio e un santo non identificato, por– tante un ostensorio, sono pure raffigurati in altri pannelli degli stalli.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=