- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987

Il rito valdostano: considerazioni musicologiche 121 e fu motivo di int~resse per studiosi come il P. Sala nel XVIII sec., fino a L. Bethmann, F. Carta, V. Chevalier, X. Barbier de Montault, A. Ebner, A. Mocquereau e V. Leroquais, che ne studiarono alcuni aspetti, partendo, tuttavia, dalle fonti più tardive, già fortemente mo– dificate, del XVII e XVIII sec., non esistendo inventariazione o ca– talogazione alcuna delle fonti più antiche. 3 Di particolare importanza in questo contesto è l'attività di stu– dio del prof. Lino Colliard, attuale direttore dell'Archivio Storico Regionale, personalità di rilievo nel campo della ricerca storica, pro– motore, tra l'altro, di una serie di iniziative culturali miranti all'in– tensificazione ed all'approfondimento dello studio in questo settore, tra cui spiccano i 6 volumi che compongono le Recherches sur l'an– cienne liturgie d'Aoste et les usages religieux et populaires valdotains, Aoste, 1969-1976, consistenti in una serie di pubblicazioni annuali specificatamente dedicate alla antica prassi liturgica locale. 4 È a questo punto che si inserisce, sempre sotto gli auspici del– l'Archivio Storico Regionale, l'opera del prof. Amiet, di capitale im– portanza per la storia liturgica valdostana, iniziata 16 anni fa con la catalogazione sistematica di tutti i manoscritti liturgici giacenti nelle biblioteche ecclesiastiche valdostane ed in altre sedi fuori Valle, che è confluita poi nei tre volumi del RLA (inseriti nella collezione dei Monumenta Liturgica Ecclesiae Augustanae, 7 volumi apparsi). Accanto a questa monumentale opera di inventariazione, che ha condotto al censimento di ben 412 fonti, si colloca l'edizione critica di importanti documenti manoscritti, come il Pontificale della Cat– tedrale, dell'XI sec., l'Ordinario della Cattedrale, del XV sec., in collaborazione con il prof. Colliard, il Processionale, sempre in col– laborazione con il prof. Colliard, il Martirologio. È attualmente in 3 Per quanto concerne dettagliatamente la bibliografia inerente a studi sul rito val– destano, cf. A.-P. FRUTAZ, Le fonti per la storia della Valle d'Aosta, Appendice XII, Do– cumenti relativi al rito valdostano, Roma, 1966, pp. 201-225; cf. anche L. CoLUARD, «L 'operato dell'Archivio Storico Regionale nel campo delle tradizioni religiose popolari val– dostane» in «Etudes d'Histoire Valdotaine», Aoste, 1985, pp. 170-191. 4 A tali pubblicazioni vanno aggiunti articoli e studi vari apparsi in: Bulletin de l'Académie de St. Anse/me (BASA), 50 voli., Bibliothèque de -l'Archivum Augutanum (BAA), 15 voli., Le Flambeau, rivista trimestrale del Comité cles Traditions Valdotai– nes, \948-1986.

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