- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987
Il rito valdostano: considerazioni musicologiche 125 liste rivela in S. Orso varianti provenienti dalla Tarentaise e da Sion. E ciò non deve sorprendere, in quanto che, anche a livello storico, le due chiese in questione hanno sempre cercato una differenziazio– ne ed una loro autonoma posizione nell'ambito culturale ed ecclesia– stico locale, la cui dinamicità affida alla liturgia l'espressione della propria vitalità. Più in generale, tuttavia, i testi aostani, all'esame ed ai raffronti con il CAO, costituiscono un gruppo omogeneo, molto vicino al pre– sumibile archetipo, e strettamente collegato a Lione ed a Sion. Non essendo possibile, comprensibilmente, un'influenza valda– stana sui riti di Lione e Sion, è quindi ipotizzabile che tali gruppi costituiscano i due apporti fondamentali alla liturgia aostana, sostan– zialmente modellata sul rito lionese, che per Hesbert non è che una combinazione dei due tipi fondamentali romano e germanico, con una leggera prevalenza romana. 12 Per quanto concerne i responsori delle domeniche di Quaresima, le fonti prese in esame e confrontate con il CAO forniscono una se– rie di liste, di cui le prime due, riferentisi cioè alle prime due dome– niche, sono maggioritarie, di area germanica e coincidenti con l'archetipo, la terza è anomala ma simile a quelle collegate con l'area franço-germanica; la quarta, infine, coincide con una lista minorita– ria alle soglie dell'area germanica. Una conclusione in favore di un forte apporto germanico, prove– niente da Sion, soprattutto, è confermata anche dalla lista aostana dei responsori per la festa di S. Agnese, coincidente con la lista mag– gioritaria del CA0. 13 Il CAO si è rivelato, quindi, strumento metodologico di prima– ria importanza, in grado di fornire attraverso la molteplicità delle fonti prese in esame e la vastissima messe di informazioni che ne de– riva, un aiuto prezioso per l'orientamento all'interno dello studio li– turgico. Naturalmente non è esaustivo, ed è quindi necessario attingere anche a diversi repertori bibliografici. 14 12 CAO, VI, pp. 102, 153; CAO, V, p. 372. u CAO, VI, p. 256. 1 4 Cfr. la bibliografia allegata allo schema metodologico suddetto (v. nota 8).
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