- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987

PIETRO GIGLIO PROFESSIONE GUIDA: PROBLEMI E DRAMMI DI UN MESTIERE ARRISCHIATO ("') Innanzitutto è doveroso spiegare cosa significa essere guida alpi– na alla soglia degli anni duemila. Qualcuno potrebbe pensare che essere guida nell'era dell'elettro– nica sia un po' anacronistico. Invece proprio il progresso tecnologico che agevola e migliora- se ben impiegato - la vita dell'uomo sul pianeta Terra, conferisce al confronto con le difficoltà, con l'ignoto, con l'avventura un fascino irresistibile. Istintivamente gli esseri umani - soprattutto i più curiosi - quando hanno raggiunto la certezza vanno poi alla ricerca dell'incerto, del nuovo. Una volta soddisfatte le necessità primarie si tende al superfluo, se di superfluo si può par– lare per le necessità dello spirito. Non vi sono pertanto i sintomi dell'estinzione delle guide, anzi si sono avvertiti numerosi segnali di rinnovato interesse per la pro– fessione da parte dei giovani sia valligiani che cittadini. L'origine delle guide è legata alle montagne stesse e non è possi– bile indicare una data di inizio della professione vera propria, che convenzionalmente si fa però risalire all'epoca della conquista del Mon– te Bianco, nel 1786, di cui ricorre l'anno prossimo il bicentenario. Da quando l'uomo ha avuto necessità di traversare la catena al– pina per i suoi commerci, per i suoi pellegrinaggi, ci fu chi accampa- * Conferenza tenuta all'Académie Saint-Anselme nella seduta del 9 novembre 1985.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=