- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987
È stato dimostrato con vari marcatori genetici che la popolazio– ne italiana non è omogenea, bensì evidenzia una notevole variabilità geografica nella distribuzione delle frequenze geniche di vari sistemi (Menozzi e coli. 02 l, 1978; Piazza e coli. 06 l, 1982). La presente ricer– ca vuole essere un contributo alla conoscenza della distribuzione di alcuni polimorfismi genetici nella Valle d'Aosta, regione prevalente– mente montuosa e con una peculiare struttura orografica, che in pas– sato è stata una grande via di scorrimento sia per migrazioni di popoli, sia per il passaggio di armate. Tali avvenimenti hanno interessato prevalentemente la popolazione delle località del fondo valle. Nei secoli passati la popolazione era più numerosa nelle zone di media monta– gna, dove era possibile una agricoltura di sussistenza, se pure povera (Cerutti m, 1960; Janin ool, 1976) . MATERIALI E METODI Individui esaminati Sono stati esaminati solo individui sani, non consanguinei fra di loro e con entrambi i genitori nati in Valle d'Aosta. Sono stati esclusi gli individui con genitori nati nelle comunità montane della valle di Gressoney, dove risiedono i Walser, una po– polazione endogamica con particolari caratteristiche etniche e lingui– stiche (Marcuzzi Oll, 1983). Purtroppo il numero limitato di indi– vidui tipizzati non consente uno studio approfondito sui Walser. Le comunità montane di origine erano ad altitudini molto diver– se, da 345 metri (Pont Saint Martin) a 1815 metri (Chamois) sopra il livello del mare. La latitudine e la longitudine della Valle d'Aosta, corrispondente alla città di Aosta, sono rispettivamente di 45°43' e 7°20'.
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