- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987

180 C . Artaz logo che risultava addirittura superiore al risparmio effettuato con la trasfusione autologa». L'autotrasfusione con predisposto, come ho detto, è la procedu– ra che maggiormente interessa il trasfusionista: ha delle indic"azioni e controindicazioni, e deve essere attuata dopo attenta verifica clini– ca e biologica (TAVOLA V) del paziente, candidato autodonatore. Le controindicazioni ne limitano la possibilità di un uso genera– lizzato e di fatto è riservata a pazienti selezionati e quindi numerica– mente non molto numerosi. È stato calcolato che il10% almeno dei pazienti sottoposti a chirurgia elettiva (ad es. in ortopedia, urologia, otorinolaringoiatria, odontostomatologia) ne possono trarre bene– ficid: talvolta capita che i vantaggi siano vanificati quando è neces– sario trasfondere oltre che sangue autologo anche sangue omologo. Oltre che all' autodonazione di sangue intero penso che oggi si possa anche ricorrere al predeposito di plasma ottenuto con plasma– feresi, che ne può costituire valido complemento ed integrazione, poi– chè permette di avere considerevoli quantitativi di plasma disponibili come liquidi sostitutivi in luogo dei succedanei del plasma o del pla– sma omologo. Probabilmente per l'autoplasmaferesi produttiva, ma non vi so– no studi al riguardo, vi sono anche minori limitazioni e controindi– cazioni. L'autodonazione è praticabile anche nei bambini. La quantità di sangue prelevato se inferiore al 10% del volume ematico dell'auto– donatore, selezionato come si è visto, non necessita di reintegro vo– lemico, mentre la volemia deve essere ripristinata se il salasso è com– preso tra il 10 e il 15% della massa sanguigna. Sotto il profilo legale l' autotrasfusione non soggiace a tutte le nor– me previste dalla vigente legislazione trasfusionale 9 • L'art . 48 del D .P.R. 1256/1971 recita infatti: «Il prelievo di san– gue eseguito a scopo non trasfusionale e per particolari interventi te– rapeutici non è soggetto alle precedenti limitazioni». Le limitazioni si riferiscono alla selezione clinica dei donatori e alle indagini cui de– vono essere sottoposti nonchè ai controlli da effettuarsi sulle Unità di sangue. Rientra invece fra i particolari interventi terapeutici l'au– todonazione eseguita per auto-emoterapia.

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