- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1987

64 G . Cuaz Bonis Se il treno in qualche modo viene riscaldato, più difficile è otte– nere un po' di calore nelle sale d'aspetto delle varie stazioni lungo la linea Aosta-Ivrea. Tutte sono fornite di «calorifères, mais on n'y fait pas du feu», rileva L 'Echo sempre attento a cogliere umori, preoc– cupazioni e problemi dell'opinione pubblica. Quelle stazioni servo– IlO molti Comuni lontani: i viaggiatori arrivano «tout sués de leur course, dans un local glacé et y recueillent une abondante moisson de bronchites, pleurésies, etc.». Qualcuno ha già protestato (è acca– duto alla stazione di Nus nel gennaio dell'88), ma si è sentito rispon– dere dal Capo stazione che lui non aveva ricevuto alcuna disposizione per accendere le stufe e che, pertanto, alla gente non rimaneva che reclamare presso le autorità competenti. È indegno - commenta il foglio locale - che non si tenga conto del clima e della stagione e che i viaggiatori che pagano regolarmente il loro biglietto, siano co– stretti ad inoltrare ricorsi per ottenere le più elementari facilitazio– ni! Auguriamoci, conclude l'articolo, di non dover mai più ritornare su «un fait aussi révoltant». 15 LA STAZIONE COME SPETTACOLO La stazione con il movimento dei treni, l'andirivieni dei viaggia– tori e delle diligenze, il vociare dei vetturini e dei facchini costitui– sce, almeno nei primi tempi, una attrattiva di grande richiamo: lo registra la cronaca locale, lo testimoniano i documenti fotografici del– l' epoca e le disposizioni che frequentemente l'Autorità municipale emana per mettere «ordre à la gare». In alcune particolari occasioni, la stazione ed i suoi dintorni si riempiono di animazione, di suoni, di colori, come un grande palcoscenico dove si agita una folla festan– te, insieme attrice e spettatrice. Così è accaduto il25luglio del1886, allorché il primo Train de plaisir organizzato dalla Direzione del Réseau Méditerranéen des chemins de fer, ha rovesciato sul piazzale della sta– zione di Aosta circa 800 «visiteurs» provenienti da Milano e daTo– rino. È stato uno spettacolo indimenticabile: «la musique se rendit à la gare et se mit à la tete cles arrivants» ed il festoso corteo si avviò lungo la «vaie d'accès». I pompieri nella loro sgargiante uniforme di 15 L'Echo du Val d'Aoste, 27-1-1888.

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