- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1991
26 Francesco Traniello più essenziali, motivi della sua opera. Se è vera l'affermazione di uno dei grandi studiosi del nostro secolo, Mare Bloch, che lo storico ha come primo dovere «de s'interesserà la vie», cioè non solo di osser– varla o di cercare di rappresentarla con la propria forza narrativa, ma anche di viverla: con la maggior partecipazione possibile come vita dei propri simili e del proprio tempo, ebbene mi sentirei di afferma– re con convinzione che Ettore è stato autenticamente uno storico, proprio nel senso inteso da Mare Bloch: che è cosa profondamente diversa dal dotto erudito o dal compilatore, per quanto rispettabile, di cronache o di saggi storici. Tra l'erudito e lo storico passa la stessa differenza che distingue la curiosità dalla passione, il gusto antiqua– rio dalla ricerca ansiosa di risposte a interrogativi che il proprio tem– po pone al passato più o meno remoto. In questo suo essere uno storico, un uomo mosso dall'inesausta ricerca di risposte agli inesau– ribili interrogativi del presente, va cercata la ragione della straordi– naria freschezza e attualità che mantengono gli studi di Ettore, an– che quelli scritti in anni ormai lontani, il riverbero che le sue ricer– che hanno sempre suscitato nella comunità scientifica internaziona– le, e viceversa l'eco relativamente fievole che la sua scomparsa ha avuto sinora in generale e con poche eccezioni nel nostro paese. I.:attualità dei suoi studi: basta scorrere anche frettolosamente i titoli della sua bibliografia, sia di carattere rigorosamente scientifico, sia di natura più divulgativa (perché Ettore fu anche un divulgatore di rango, come ben sa per esempio chi ascoltò o ebbe modo di leggere le sue lezioni radiofoniche sul Terzo Programma, o chi poté ascol– tarlo in occasioni di convegni non riservati agli specialisti) per ac– corgersi quanto le domande che stanno all'origine della sua ricerca e l'hanno costantemente alimentata siano ancora in larghissima misu– ra le nostre stesse domande: tutte le questioni connesse al riformi– smo religioso cristiano dal secolo XVIII al XX, la rilettura non con– venzionale del processo dell'unificazione italiana in particolare nei suoi aspetti amministrativi, politico-ecclesiastici, culturali, l' atten– zione alle questioni nazionali, ai nazionalismi e agli autonomismi, e viceversa al respiro sovranazionale ed europeo dei principali fenome– ni culturali e religiosi degli ultimi tre secoli, la percezione acutissima della minaccia totalitaria come dato strutturale della società del no-
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