- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1991

372 Giovanni Abrardi e Stefano Pulga capriate. Una delle prime varianti dell'aspetto originale del chiostro fu l'applicazione di colore rosso sulle scritte di alcuni capitelli e di uno schema decorativo, ormai non identificabile, sui fusti e le basi delle colonne. Tracce di colore giallo, rosso e nero sono infatti ap– parse dopo la pulitura, mentre da prelievi fatti sulle scritte dei capi– telli risulta che la decorazione è stata ripetuta due volte, indicando che per un certo tempo si è voluto mantenere questo aspetto. Anche le pareti, inizialmente decorate con un motivo ripetitivo a bugnato in «trompe l'oeil» e girali, hanno subito aggiunte e modifiche dell'apparato decorativo, fra cui una resurrezione, oggi obliterata dalle volte, ed un epitaffio dipinto a fresco, ancora parzialmente vi– sibile sulla parete ovest. Una delle maggiori modifiche apportate al chiostro è infatti l'installazione delle volte attuali ad una data che per il momento non conosciamo e che può essere situata fra il XVII ed il XIX secolo. Questo intervento ha profondamente alterato le proporzioni interne del chiostro, abbassandone notevolmente il sof– fitto, ma non è stato purtroppo né l~ultimo, né il meno grave sfregio inflitto al monumento. Nel 1860 infatti, l'ala meridionale venne parzialmente demolita per innestare sul fianco Nord della Cattedra– le la Cappella del Rosario, che invade praticamente tutta l'area del chiostro (v. Tav. l, 2, 3). Fra la seconda metà del XIX secolo ed i tempi attuali il chiostro subl un declino rapido e profondo: essendo quasi cessata ogni ma– nutenzione, le rare opere di «salvataggio» furono realizzate con me– todi e materiali del tutto inappropriati. In questo periodo il chiostro, ormai scurito da polveri e sporci– zia, ricevette almeno due trattamenti «unificanti»: a base di colle animali e nerofumo il primo, di cemento diluito e pennellato sulle parti più danneggiate il secondo. Principalmente a questi interventi è dovuto l'aspetto scuro che il chiostro aveva prima dell'intervento di restauro intrapreso nel 1985. 3. DETERIORAMENTO Le vicende appena esposte permettono di identificare le maggio– ri cause di deterioramento riscontrate nel chiostro: abbandono

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=