- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1991
Il chiostro della Cattedrale di Aosta 377 Una campagna di rilievi ha accompagnato il lavoro sin dagli ini– zi 9 ed ha permesso l'annotazione dei dati appena menzionati, non– ché l'analisi sistematica degli elementi costruttivi. Sono stati quindi rilevati per ogni arco il numero e le dimensioni dei conci, il raggio e la corda. Sono state anche rilevate le dimensioni di colonne e capi– telli ed il motivo decorativo di questi ultimi (v. Tav. 4). Questo ha permesso di identificare un progetto di base estremamente dettaglia– to che prevede un modulo standardizzato di arco, con un numero prefìssato di conci, anche se la pianta asimmetrica ·del chiostro ha imposto corda e raggio degli archi diversi per ogni ala. Grazie a que– s.to tipo di rilievo si può attendibilmente affermare che l'ala Est ha sublto un profondo rimaneggiamento ed il probabile aggiustamento dei conci, che sono stati adattati ad archi dal profilo ribassato pur essendo previsti all'origine per archi in gran sesto. Sempre in base ai rilievi, risulta evidente che il parziale rimontaggio dell'ala Sud, dopo l'anastilosi, non ha tenuto conto della disposizione originale ed ha comportato inversioni di ordine e posizioni. Per esempio, l'attuale colonna n° 2 (analoga alla n°l8, e cioè un pilastrino «ibrido») è stata montata nella posizione attuale per «rispondere» alla colonna n°l, a sua volta montata a rovescio. 10 Il pilastrino ibrido doveva quindi oc– cupare una posizione speculare alla colonna n° 18, e cioè precedere il contrafforte centrale dell'ala Sud. Sulla base di questa specularità fra Nord e Sud si può ipotizzare l'esistenza, di fronte al pilastrino ibrido meridionale, di un'apertura simmetrica a quella esistente sull'ala opposta. Questa ipotesi sembra confortata dal fatto che il ca– pitello ibrido porta il nome del Vescovo Antonio de Prez, che sareb– be stato cosl il primo leggibile entrando nel chiostro dalla Cattedra– le. Un ultimo, fondamentale, elemento è stato rilevato: la sezione degli archi, delle colonne e dei capitelli. Proprio dallo studio di que– sti elementi è emersa tutta la raffinatezza architettonica e simbolica del chiostro aostano (v. Tav. 5). 9 I rilievi sono dell'Arch. Giovanni Abrardi. IO In quanto ha il lato semicilindrico all'esterno, contravvenendo alla regola delle ali (v. oltre).
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