- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1991

Il chiostro della Cattedrale di Aosta 379 questo 12 il progettista ha creato i pilastrini ibridi composti da un quarto di colonna semicilindrica e un quarto poligonale da un lato e da quarti poligonali e semicilindrici speculari dall'altro lato, che per– mettono di realizzare un solo insieme colonna-arco-capitello con la forma inversa agli analoghi elementi della stessa ala, rispettando la regola del contrafforte, senza per questo contravvenire alla regola delle ali introducendovi una inversione nel mezzo. Queste regole, a prima vista inutilmente complicate, hanno una importanza fondamentale nel processo di percezione del monumen– to. Infatti, una persona che percorra l'interno del chiostro vede (do– vremmo forse dire: poteva vedere prima della costruzione della Cap– pella del Rosario) il profilo interno dell'ala in cui si trova, diciamo cilindrico; il profilo esterno delle due ali attigue, pure cilindrico per– ché inverso alla prima; e il profilo esterno dell'ala di fronte, poligo– nale in quanto inverso alle seconde. Percorrendo il corridoio inter– no, ogni volta che il visitatore svolta un angolo, potrà verificare l'in– versione di quanto vedeva in precedenza: se prima aveva verso di sé tre ali a pilastrini cilindrici e quella di fronte a pilastrini poligonali, ora ne vedrà tre a profilo poligonale ed una a profilo cilindrico. Lo schema del chiostro fa sl che le tre ali cbn lo stesso profilo siano ver– so lo spettatore e l'unica con il profilo contrario di fronte a lui. Da questi elementi sembra addirittura che il progetto prevedesse un senso di percorrenza antiorario, in quanto in questo modo i pilastri– ni ibridi non vengono notati. Se l'ipotesi precedentemente emessa sulla probabile posizione originale dei capitelli è giusta, l'ordine di lettura di questi ultimi diventa: D. Antonius de Prez Episcopus D. Franciscus de Cornillone Can. Aug. D. Baldiunus Scutiferi de Flerico Archid. D. Johannes Yoveti Can. Aug. Marcellus Gerardi Latomus de sancto Marcello AnnoMCCCLX 12 E non, come affermano Orlandoni e Garino (op. cit.), per marcare il cambia– mento di disposizione.

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