- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
132 Augusta Vittoria Cerutti modo del tutto particolare dai conti e duchi di Savoia. «Essi- scrive il Vaccarone 25 - erano di continuo attraverso le Alpi per portarsi nei posse– dimenti della Valle d'Aosta, del Va/lese, del Piemonte, della valle di Bar– cellonette, nel contado di Nizza. I conti di Savoia risiedettero alternati– vamente a Montmelian, a Chillon, a Voiron, a Bourget, a Chambéry, a Avigliana, a Rivoli, a Ripaglia, a Thonon, a Rumilly, a Ivrea e adAosta durante le « Udiences Genera/es». Quando si trasferivano dall'una all'al– tra dimora trasportavano supellettili, cucina, bottiglieria, panetteria, paramenti delle camere.. . È facile comprendere il numero straordinario di cavalcature che abbisognavano in questi trasporti; a volte superavano le duecento bestie da soma! E spesso il bagaglio lo si faceva scortare da forza armata «pro eo quia timebant ne depredarentur à latronibus». Ordinariamente si impiegavano quattro giorni da Avigliana a Chambéry per il Moncenisio e altrettanti da Chambéry ad Aosta per il Piccolo San Bernardo e da Aosta a Thonon e Ripaglia per il Gran San Bernardo» (si trattava di tappe di 30 o 40 km al giorno). «Si viaggiava anche nel più fitto inverno... scortati da numerosi «Marroni» «jJrO facendis viis». Listituzione del «marronaggio» -vale a dire, di un regolare corpo di guide e portatori presso i villaggi delle alte valli per accompagnare i viaggiatori attraverso i valichi, era allora già antica. Il Quaglia 26 ricorda la citazione dei marroni - per juga montis ]ovina - già in un documento dei primi del secolo X. Lo studio del Vaccarone riguarda i passaggi dei conti e duchi di Savoia attraverso le Alpi dal 1270 al 1520. Ne annovera una cin– quantina e di questi, almeno ventisei sono invernali. Il mese predilet– to per mettersi in viaggio pare che allora fosse l'ottobre ma numerose sono anche le traversate delle Alpi, ricordate in quel lavoro, nei mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile. Alcune meritano in modo particolare di essere ricordate: 25 L. VACCARONE, I principi di Savoia attraverso le Alpi nel medioevo, T orino 1902, p. 2 e seg.. Precedentemente lo stesso autore aveva pubblicato un'altra opera assai inte– ressante Le vie delle Alpi occidentali negli antichi tempi, Torino 1884, mentre solo del 1967 è la raccolta, a cura di Colliard e Zanotto, dei suoi Scritti sui Challant. 26 L. QUAGLIA, op. cit., p. 42.
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