- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

Clima e storia in Valle d'Aosta dopo l'VIII secolo 133 6 gennaio 1323: Amedeo V, con moglie, figli e numeroso seguito, lascia Chambéry; attraverso il Moncenisio (m 2084) scende ad Avi– gliana e qui, lasciata la famiglia, prosegue con 194 persone e l 05 cavalli, diretto al Col di Tenda (m 1908) per portarsi dal Papa ad Avignone. Novembre 1418: Ludovico d'Acaia, da Pinerolo, manda a Maria di Borgogna attraverso il Moncenisio un leopardo addestrato alla caccia. Per difendere la povera bestia dal freddo «gli si fece un vestito in panno, foderato di pelliccia e un bel mantello verde di Cannes rica– mato in oro». Dicembre 1434: Amedeo VIII, il conte-duca, invia a Chivasso, attraverso il Gran San Bernardo diverse artiglierie fra cui una «grossa bombarda». ' Febbraio 1476: La duchessa reggente Jolanda attraversa con i figli, di cui l'ultima ancora lattante, il Moncenisio per portarsi da Rivoli a Ginevra. Sono con lei ventitre dame, numerosa servitù, una scorta armata, duecento bestie da soma e ben ottantasette marroni per gui– dare il corteo attraverso il colle! Fra le più famose attraversate invernali va anche annoverata quel– la del Gran San Bernardo, riferita dal Due con dovizia di particola– ri, 27 per la traslazione delle reliquie di San Maurizio dalla Abbazia di Agauno a Torino. Il corteo formato da numerosi ecclesiastici e guida– to dal vescovo di Aosta Mons. Ginod attraversò processionalmente il Colle il31 dicembre 1590. l O. Pellegrini e traffici commerciali I cortei di papi, imperatori, duchi e duchesse erano avvenimenti che - già solo per la requisizione delle bestie da soma - mettevano a soqquadro le comunità alpine e perciò i cronisti le annotano pun– tualmente. Faceva invece molto meno notizia il diuturno via vai dei pellegri– ni verso Roma o la Terra Santa o quello dei mercanti che facevano la 27 J.A. Due, op. ci t., Vol. IV, 1988, pp. 278-281.

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