- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

Clima e storia in Valle d'Aosta dopo l'VIII secolo 141 comprensibile reazione alle affermazioni di alcuni naturalisti che, forse per eccesso di entusiasmo, hanno voluto collegare in modo grossolanamente deterministico gli eventi climatici scoperti con alcu– ni fatti e momenti della storia umana. 39 La situazione però si sta sbloccando. Il merito di avere per primo superato diffidenze e pregiudizi va all'Istituto di Studi Umanistici dell'Università Americana di Aspen nel Colorado che nel 1962 orga– nizzò un convegno di studio sui climi dei secoli Xl e XVI, considera– ti come espressivi l'uno della fase climatica più calda e l'altro di quel– la più fredda verificatesi nell'ultimo millennio. Ad Aspen accorsero studiosi di tutti i paesi del mondo e di tutte le discipline correlate ai fatti climatici: furono esaminati i periodi delle variazioni dei ghiacciai alpini e di quelli scandinavi; i dati den– drologici di alberi vissuti in Europa, in Lapponia, Russia, Alaska; le cronologie pluri-secolari della fioritura dei ciliegi nei palazzi imperia– li di Kioto; le date delle vendemmie in Europa, delle gelate dei laghi sacri in Giappone e degli estauri baltici; delle piene del Nilo in Egitto e delle rogazioni per implorare la pioggia in Spagna. Per la prima volta ad Aspen i risultati delle varie ricerche potero– no essere tradotte con un linguaggio compatibile all'uso dei calcola– tori ed essere così oggettivamente confrontate tra di loro. Ne sc;aturì il cosiddetto «diagramma di Aspen»: uno dei risultati più interessanti e convincenti della climatologia storica in quanto mise in evidenza che la cronologia delle fasi fredde e calde di località europee corri– spondono a quelle di località asiatiche e americane e che pertanto le grandi variazioni climatiche sono fenomeni planetari. 40 Al convegno di Aspen parteciparono anche taluni storici, soprat– tutto specialisti di storia economica e sociale e pertanto aperti verso problemi prettamente scientifici. Tra essi vi era il francese E. Le Roy 39 E. HUNLINGTON, Civilization and climate, New Haven 1915. È un esempio di que~to pesante determinismo che non ha certo giovato alle fortune della climatologia ston ca. 40 Il diagramma di Aspen è pubblicato in appendice nella citata opera di EMMA– NUEL LE ROY LADURIE, L 'histoire du cfimat depuis /'an mi/.

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