- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

Clima e storia in Valle d'Aosta dopo l'VIII secolo 157 7. Dal 1860 ai giorni nostri La piccola età glaciale si concluse nel 1860. Il clima migliorò, i ghiacciai si ritrassero addirittura di chilometri ma in Valle d'Aosta non si ristabilirono le antiche condizioni di vita. Alla crisi climatica subentrò la crisi socio-economica innescata dalla rivoluzione indu– striale la quale penalizza tutte le zone montuose d'Europa. Rotti gli antichi equilibrii è estremamente lento e faticoso crearne di nuovi. Lo spopolamento montano vuota i villaggi dell'alta montagna. I nuovi modelli di vita, non facili da seguire, provocano scontento e malessere. Ma intanto è nato il Mercato Comune; i trafori hanno riaperto le vie transalpine valdostane, il clima clemente e le nuove tecnologie permettono la riconversione turistica dell'alta montagna. La Valle d'Aosta ritorna ad essere luogo di incontro delle genti d'Europa... Ci si avvia verso nuovi equilibrii pur senza dimenticare i preziosi valori elaborati nei secoli passati. «Les Alpes - scrive Pau! Guichonnet 62 - comptent peu de contrées où, autant que dans La Vallée d'Aoste, L'histoire a été "fabriquée" parLa géographie». E le definizioni di Bernard Janin Tradition et Renouveau e Cellule et carrefour 63 sintetizzano ottimamente il prodotto di tanti secoli di storia climatica e di storia civile in Valle d'Aosta. per la prima volta nel 1973 in lingua francese con il titolo di L 'Etat intramontain a cura di L. Colliard in «Cahier sur le particularisme» III. Il testo originale compare con un'ampio commento nell'opera di L. COLLIARD, La culture valdotaine au cours des siè– cles, Aosta 1976, p. 131. 62 P. GU!CHONNET, Les bases géographiques de l'histoire de la Vallée d'Aoste, in Atti del convegno internazionale «La Valle d'Aosta e l'arco Alpino nella politica del Mondo Antico», 1987. 63 B. ]ANIN, Le Val d'Aoste tradition et renouveau (4< édition), 1991, pp. 17-22.

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