- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

182 Bruno Orlandoni do - rinascimento di stampo apertamente nordico, anche se non privo di accenti ora mediterranei provenzali, ora più vagamente padani. Il fatto che in Valle d'Aosta il crinale tra i linguaggi gotici e quelli rinascimentali sia quanto mai faticoso a individuarsi è cosa nota. Nel 1512 Carlo di Challant, facendo ricostruire la torre campa– naria del convento di Saint-Gilles, ricorreva nei profili decorativi delle mensole gigliate al più collaudato gotico flamboyant, 3 ma sigla– va poi il tutto con una monumentale scritta di dedica scolpita facen– do uso dei più puri caratteri epigrafici romani. Così Jean Gombau– del, giunto in Valle al suo seguito dalla Lorena, non volendo essergli da meno in quanto ad amore per l'arte, ordinava nel 1516 lo spetta– colare armadio delle reliquie della Cattedrale, anch'esso squisitamen– te flamboyant e transalpino, e sei anni dopo, curando la decorazione del nuovo portico della Cattedrale, si rivolgeva a maestranze di cultu– ra pienamente rinascimentale padana. 4 Purtroppo è perduro un trittico di sua proprietà che alla sua morte, nel 1535, sarebbe stato acquistato dal canonico Gerardo Pensa. Era «une table en bois artistement peinte, représentant la sainte Vierge, sainte Cathérine et sainte Barbe» 5 ed è forse ravvisabile in un trittico di identico soggetto conservato nel 1612 nella sagrestia della Cattedrale. Il fatto che l'inventario del 1612 - in epoca ormai di barocco incipiente - lo definisse «magnifico» induce a pensare che si trattasse di un'opera di linguaggio più rinascimentale che gotico, forse già anche marcatamente classicheggiante. 6 Credo che alla stessa temperie culturale si possa assegnare anche 3 Sul complesso monumenrale di Sainr-Gilles v. P.E. Due, La prévoté et la parois– se de St. Gilles abbé a Verrès diocèse d'Aoste, Ivrea 1873 e J. BONO, Les dix siècles de la prévoté de St. Gilles de Verrès, Aosta 1912. 4 Sull'armadio delle reliquie della Cattedrale di Aosta e sulla sua datazione v. J.A. Due, HEA, vol. VII p. 437. Sulla facciata della Cattedrale v. VAUDAN (n. 54) in A.P. FRUTAZ, Lefonti per la storia della Valle d'Aosta, Roma 1966 p. 261 . 5 V. ].A. Due, HEA, vol. V, p. 271. 6 V. BASA XIX, Aoste 1905, p. 79.

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