- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
190 Bruno Orlandoni mente si dovette almeno avviare una produzione di polveri, come testimoniano sempre i verbali del Consiglio degli stati. Le piazze forti fondamentali erano però individuate in Bard e Montjovet. Mentre la prima era un punto chiave del sistema difensi– vo sabaudo da ormai tre secoli, la seconda necessitava di estese opere di adeguamento. Già nel1537 il Duca si era rivolto al Clero della Valle pregandolo di contribuire alle spese per i lavori di restauro e fortificazione che si ritenevano indispensabili. Altre sollecitazioni erano state lette al Conseil des Etats dal Balivo Leschaux nel 1540. Una lettera scritta il 31 ottobre 1541 dal capitano Bassan-Runa, responsabile del castello, al principe di Piemonte chiarisce la situazione. Bassan Runa sollecita– va a «dar ordini che la fabricha incomensata se fornischa che fornita sia V Ex. potera dire aver uno castello in lo ducato de auosta fortissi– mo ad ogni contrasto ... et stando in lo esse che al presente non valle niente, non pode fare servizio a VEx.». 26 Evidentemente i lavori, che già dalle sollecitazioni del 1540 è possibile stabilire in corso, doveva– no procedere piuttosto a rilento. Le pressioni di Bassan-Runa dovevano sortire qualche effetto, tanto che 1'8 settembre 1542 si stanziava la somma - ingente - di 200 scudi «pro reparationem castri et fortalizzii montijoveti»Y Nel 1544 al castello erano attivi muratori e sterratori. Jorium Chevrery, Petrus de Nyola, Petrus Aymeri, Johannes Chevrery e Anthonius Res erano pagati 8 fiorini il 31 ottobre «pro salaryo in demolendo rupi– bus et fondationis dicti muri fiendi montisjoveti» . 28 Le cose si sareb– bero però protratte ancora a lungo. Tommaso di Valperga aveva acquistato per le fortificazioni di Aosta «calce arena lapidibus et grobis» per un ammontare di 150 scudi. 29 La progressiva intuizione dell'impossibilità economica di 26 V. ASTo Sez. I, Lettere particolari, Mazzo n. 70, lettera R, trascritta in AHR FG, cart. X cl. I, pp. 456-457. 27 V. ASTo Sez. III, Conto ricev. generali del Piemonte anno 1542, vol. 32, art. 75, fol. 49, trascritto in AHR FG, cart. X cl. I, p. 458. 28 V. AHR FG, cart. X, cl. I, p. 464. 29 V. E. BOLLATI 1988 cit., p. 285.
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