- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
Arte e architettura in Valle d'Aosta dalla riforma alla restaurazione 191 procedere a queste fortificazioni induceva- il26 novembre 1550- a fare trasferire tutti i materiali in questione parte a Bard e parte pro– prio a Montjovet con il consenso di Ferrante Gonzaga. Il 6 ottobre 1551 al Conseil cles Etats Giorgio, mistrale di Montjovet, sottolinea– va i gravi oneri sopportati dalle famiglie del mandamento «pro castro dicti mandamenti et ipsius municione et reparacione». 30 Nel1554, infine, i lavori erano ancora in corso e Gerolamo Mas– seria «deputato sopra la fabbrica del castello de Montjovetto», riceve– va un pagamento di 50 scudi. 31 È verosimile che la fine reale ad ogni velleità di fortificazione in Valle sia stata posta nel1559 dalla pace di Cateau Cambrésis, e sareb– be stata una fine duratura. A quanto mi consta per trovare successive opere di architettura militare bisogna scendere fino al campo trince– rato del principe Tommaso sotto Arpy, per saltare poi alla ricostru– zione del forte di Bard nel 1838. Di fatto il «trittico» superstite costituito dai bastioni di Verrès, dal muraglione interno e dal coronamento della torre di Montjovet e dalla cannoniera della torre dei Balivi di Aosta, rappresenta un buon saggio di ingegneria militare rinascimentale e, per certi versi, il verti– ce della produzione formale aostana di quegli anni. Produzione che, in verità, dovette essere estremamente ridotta. Le spese per contribuire alla guerra erano state enormi. Sommando le tassazioni degli anni 1536-1540 documentate dai verbali del Conseil cles états si supera la cifra di 30.000 fiorini, mentre per il periodo 1543-59 si superano i 45.000 scudi (probabilmente «à la mannaie d'Aoste», cioè a 5 fiorini lo scudo) più 23.000 fiorini. La Valle ne dovette risultare letteralmente dissanguata ed è significativo in questo quadro l'annoso protrarsi della vicenda della «Chiesa del Nome di GesÙ». 1122 novembre 1537, infatti, sotto la spinta dell'emozione e della paura antiriformista, il Conseil aveva votato la fondazione di una 30 V. E. BOLLATI 1988 cit., p. 363. 31 V. AHR FG, cart. X cl. I, p. 521.
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