- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
Arte e architettura in Valle d'Aosta dalla riforma alla restaurazione 197 Ovviamente su linee analoghe si muove anche l'architettura civi– le, mai studiata ,in maniera sistematica e pure sicuramente piuttosto ricca. Basti ricordare, tra gli altri esempi, la bella casa del borgo di Montjovet con porte-finestre carenate datate 1565, la casa di Arlier datata 1563, la casa Guidonis di Chambave datata 1550. A Chatillon, sul portale carenato del n. 36 di via Chanoux si legge la data 1592, mentre su un portale analogo di via ponte Roma– no è addirittura incisa la data 1626. 46 Se in alcuni casi, ancora più tardi, datati fin oltre la metà del '600, non si può escludere che gli anni siano stati iscritti su stipiti e architravi più antichi al momento di restauri o rimontaggi, è comun– que evidente che le tipologie costruttive e decorative gotiche sono la norma in Valle sicuramente per tutto il '500 e continuano ad avere una certa diffusione almeno nella prima metà del '600. Così per quanto riguarda le tipologie edilizie. I modelli dominanti nell'edilizia residenziale alto borghese sem– brano sostanzialmente due. Uno è quello della casa «a schiera» diffu– sa soprattutto nei borghi di passo, come Donnas, Montjovet, Nus: cioè la casa incastrata in una sequenza continua con la facciata princi– pale sulla strada, di solito a due o tre piani, spesso con botteghe al piano terreno, logge sul retro aperto su orti e giardini e i fianchi adia– centi ad altre case analoghe. Laltro è quello della grande casa isolata a pianta quadrata, sul tipo della casa Guidonis di Chambave. Quello che appare significativo è che entrambe questi tipi erano di definizione prevalentemente quattrocentesca. Da quanto detto finora si può concludere che, al di là dei riferi– menti cronologici, un'architettura autenticamente cinquecentesca, rinascimentale o manierista che sia, in Valle d'Aosta, di fatto non sia mai esistita. Larchitettura del '500 in Valle non è nient'altro che un'appendice 46 V. M.C. RONC (a cura di), La Valle del Cervino, Torino 1990, pp. 164-169.
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