- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
204 Bruno Orlandoni Battista; simbolicamente Gazino consegna ai canonici Bosel e Berthod le reliquie (nella fattispecie di San Giocondo) che sarebbero servite alla consacrazione solenne di tutti i nuovi altari della Catte– drale; ideologicamente, il vescovo, il clero e il popolo di Aosta ince– dono in processione impetrando la protezione di San Grato contro l'eresia. Con ciò la tela sarebbe sicuramente posteriore al 1434, riferendo– si agli anni 1536-1542, e potrebbe forse datarsi allo stesso 1542. Uno stacco consistente dalla datazione degli affreschi della facciata della Cattedrale mi sembra comunque indispensabile per motivi stilistici, perché nella tela il linguaggio del maestro appare diverso, più rigoro– so e austero, e ciò non solo per le diversità di tecnica ma anche, direi, per una palese crescita artistica dell'autore che nella tela di San Grato mi sembra toccare i suoi livelli più alti. Anche sul piano storico generale questa nuova datazione impone una certa revisione della problematica critica. Il maestro di Pietro Gazino non sarebbe più solo il responsabile di una breve stagione operativa, dal 1522-26 agli anni a ridosso del 1528. Diventerebbe invece una presenza più radicata nel tessuto dei fatti figurativi locali: o perché attiva con continuità in Valle per almeno un quindicennio, dal1522-26 al1541-42, o perché presente in Valle almeno due volte, ma non a ridosso, bensì a distanza di tre lustri l'una dall'altra. Il fatto che il maestro dovesse avere assunto un certo ruolo nella formazione di una corrente locale è, a mio avviso, testimoniato dagli affreschi della facciata della cappella di Cours. Segnalati da G. Romano come possibile «Fase iniziale» del mae– stro di Pietro Gazino, 53 gli affreschi di Cours sono stati recentemente ripuliti rivelando una situazione del tutto particolare. Mentre il San Cristoforo sulla parte destra della facciata presenta effettivamente forti echi dei modi del maestro di Pietro Gazino, il San Giovanni Battista, che gli fa da pendant, e più ancora l'Adorazio- 53 Il ciclo di Cours è inedito. Sull'assegnazione al maestro di Pietro Gazino v. G. ROMANO, Presentazione a E. RosSETII BREZZI 1989 cit., p. X.
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