- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

224 Bruno Orlandoni E ancora come la bellissima croce d'altare di Fénis le cui incisioni sembrano quasi trasmettere echi dei modi dell'orafo comasco Gaspa– re Mola. Tra le altre la croce argentea di Brusson che sembrerebbe databile con relativa precisione perché individuabile con ogni probabilità nella «pulcram crucem, auro et argento noviter constructam, cum venerabili crucifixo aureato, nunc noviter construi factam per com– munitatem Bruczoni» citata in un inventario del settembre 1580. 80 Elemento particolarmente indicativo nella croce di Brusson sono i medaglioni del tetramorfo. In forma pressoché identica appaiono nella più piccola delle due croci di Chambave, nella monumentale croce d'altare di Fénis, nella croce di Chamois, in una croce a Gressan. Termini analoghi, anche se esecuzione sicuramente diversa, sem– brano implicare ancora una croce d'altare a Saint-Oyen e una ad Antagnod. 81 Evidentemente una o più botteghe lombarde localizza– bili geograficamente tra Como e la Valtellina iniziano verso la merà del '500 ad intrattenere un rapporto con la Valle d'Aosta che, perdu– rando per tutta la seconda metà del secolo, porterà alla diffusione nell'aostano di una quantità veramente cospicua di oggetti. Accanto ad esemplari isolati o agli elementi enucleabili attorno alla croce di Brusson è possibile individuare almeno una seconda sene omogenea. I.: esemplare più completo e più significativo di questa serie è sicu– ramente la grande croce astile di Saint-Pierre. 82 Gli stessi dolenti, lo stesso crocifisso, lo stesso Padre Eterno e lo stesso tetramorfo ritornano poi in una croce di Gressoney-La-Trinité, più piccola ma sempre integra e di buona fattura. 80 V. S.B. VUILLERMIN, Brusson notices historiques, Aoste 1985, num. 69 a p. 161. 81 Le croci di Gressan e Saim-Oyen sono inedite. Tutte le altre sono pubblicate nei volumi del Brunod, nei capitoli relativi alle singole parrocchie. 82 Sulla croce di Saint-Pierre v. Valle d'Aosta architettura arte archeologia (opuscolo di informazione edito dall'Assessorato Regionale del Turismo), ill. 134-135.

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