- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

230 Bruno Orlandoni fedeltà alla tradizione dei padri, sottoscritto dai tre stati nella famosa assemblea del febbraio 1536 nel convento di San Francesco di Aosta, fosse preso quasi da tutti un po' troppo alla lettera, spingendo a rifug– gire dal nuovo anche nelle più banali forme degli oggetti e delle deco– razwm. A questo condizionamento sembrano adattarsi tutte le opere, solitamente isolate e qualitativamente modeste, che è possibile asse– gnare genericamente al '500 maturo. A partire dai santi Rocco e Sebastiano già a Cheneil (Valtournen– che) e da un discreto «Ecce homo» del Museo Civico di Torino, 92 la cui forte dipendenza da modelli iconografici quattrocenteschi potrebbe essere un indice di datazione precoce, entro la prima metà del secolo. Ci sono poi la più matura Madonna di Rhemes-Saint-Georges e una minuscola Madonnina già a Paè (Pré-Saint-Didier) in una edico– letta con due angioletti oggi purtroppo perduti. 93 Sono evidentemente di una stessa mano e sembrano testimoniare dell'unico sbocco positivo, aggraziato e tenero, anche se forse un po' demodé, posteriore alla crisi del1530. Una piccola santa Barbara ad Avise le ricorda almeno in par– te, anche se la cromia recente che la ricopre rende difficoltoso un giu– dizio. Si possono poi ricordare un San Leonardo a Valgrisenche, un San Luigi a La Thuile, una Santa a Courmayeur. In tutte queste opere i modelli sono sempre inequivocabilmente più antichi delle date effet– tive di esecuzione e il citazionismo giunge fino a ripetere modelli gotici per le stesse basi di supporto dei pezzi. Come accade per esempio per due sante Barbare, una a Rhemes, 92 L'Ecce homo di Torino è inedito. I due santi di Cheneil sono tecnicamente ine– diti anche se se ne può avere una vaga idea da una foto dell'altare della cappella edita dal Brunod in cui le due icone appaiono appoggiate alle due estremità dell'alrare (v. E. BRUNOD 1987 cit., ili. 39 a p. 423). 93 La Madonna di Rhemes è inedita. Per l'edicolerra di Paé v. D. VICQUÉRY 1987 ci t., ili. 20 l.

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