- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

Arte e architettura in Valle d'Aosta dalla riforma alla restaurazione 231 l'altra in sede sconosciuta, derivate l'una dall'altra e databili ben avanti nel secolo in base ai dati di moda. 94 A volte a parità di modelli di riferimento le possibilità di differen– ziazione delle datazioni sono fornite da minimi dettagli esecutivi, compositivi o stilistici. Come, per esempio, in due icone di San Sebastiano provenienti una da Meiller (Champorcher), l'altra da Chevrot. 95 La maggior attinenza della prima a modelli germanizzanti (brac– cio sinistro legato sopra la testa, perizoma svolazzante, capelli a lun– ghe ciocche lineari che scendono sulle spalle, come nel San Sebastia– no tardogotico di Nus) sembrerebbe garantire una maggior antichità rispetto all'esemplare di Chevrot. Il tutto è però spesso rimesso in discussione dagli stati di conser– vazione precari, dai livelli di leggibilità quasi sempre bassi per le innumerevoli ridipinture che ricoprono le icone, e dalle qualità vera– mente artigianali, quando non dopolavoristiche, della quasi totalità delle opere che sto esaminando. Da questo quadro complessivamente sconfortante si staccano pochissime opere che, senza poter essere considerate dei capolavori, presentano quanto meno tratti di un certo interesse. Una Madonna seduta già a Porchère (Arvier); un'altra a Valsava– renche; una Madonna stante a Quart; un San Giovanni Battista a Saint-Jacques; tre sportelli con l'Annunciazione e un angelo a Machaby. 96 Lo stesso San Sebastiano di Chevrot presenta alcuni ele– menti di interesse e, per struttura compositiva, solidità di impianto e dettagli esecutivi, rimanda ad una Madonna con Bambino e ad un santo in abiti borghesi già a Quart Villefranche, orrendamente ridi– pinti ma databili dagli abiti del santo tra la fine del '500 e l'inizio del secolo successivo. 94 Tutte queste icone sono inedite. 95 Il San Sebastiano di Chevrot è inedito. Quello di Meiller è faticosamente leggi– bile in una foto edita dal Brunod (v. E. BRUNOD 1985 cit., ili. 36 a p. 359). 96 Per la Madonna di Porchère v. D. V!QUÉRY 1987 cit., ili. 13. La Madonna di Valsavarenche è inedita. Le altre opere sono edite nei diversi volumi del Brunod.

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