- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
246 Bruno Orlandoni Un terzo manufatto, attribuibile sempre allo stesso atelier di inta– gliatori, è il battistero ligneo della parrocchiale di Issime, giunto però alla sua attuale sede solo nel 1842 per acquisto dalla Cattedrale. Sembra che la macchina lignea di Issime si adatti dimensional– mente alla grande vasca litica tutt'ora conservata nel battistero di Aosta datata 1652. Se si riuscisse a dimostrare la coincidenza di esecuzione della vasca e della sovrastruttura lignea si avrebbe un arco di tempo di due decenni entro cui collocare l'attività di una bottega che quasi sicura– mente dovette avere sede in Aosta. A questa bottega si deve a mio avviso assegnare anche una quarta opera molto nota: la parte superiore del grande armadio delle reliquie della Cattedrale di Aosta. Messo in rapporto dal Toesca con un pagamento documentato nel 1690 all'intagliatore valsesiano Michele Bertolin, l'armadio è stato studiato più recentemente da D. Vicquéry che ne ha sottolinea– to le maggiori analogie con la porta di San Bonaventura del1632. In effetti, da un raffronto con gli usci lignei della Cattedrale, ordinati allo stesso Bertolin nel 1692 e tutt'ora in sede, è possibile stabilire che la parte di armadio eseguita nel 1690 coincide cori le due sezioni laterali, ornate di fregi vegetali e teste di angeli. 116 Questa bottega sembra aver marcato il secondo quarto del secolo con la sua produzione ancora apertamente tardomanierista. Portatrice di un linguaggio germogliato e fiorito nella seconda metà del '500 e quindi in parte arretrato e obsoleto, ma evidente– mente ancora di buona presa in Valle, questa bottega deve aver rag– giunto il culmine della propria fortuna nei primi anni '30 del secolo. Se è giusta la datazione al1652 del battistero oggi a Issime si dovreb– be prendere atto di una sostanziale sclerotizzazione del suo linguag– gio sui livelli di 20 anni prima. Comunque a metà secolo in Valle erano già sicuramente visibili 116 V. D. VICQUIORY cit. in B. ORLANDONI (a cura di) 1986 cit., pp. 274-275 e riferimenti bibliografici relativi.
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