- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
248 Bruno Orlandoni tavano in Valle una cultura non lontana da quella degli architetti e dei pittori arrivi negli stessi anni a Palazzo Roncas. Curiosamente allo stesso 1606 è anche databile con sicurezza un'opera di altro registro, decisamente più popolareggiante: il croci– fisso trionfale della parrocchiale di Lillianes, pagato allo scultore e intagliatore di Carema Gian Giacomo Fornerio. 118 Più o meno allo stesso momento, anche se a mani del tutto diver– se si dovrebbero poi assegnare le statue della Vergine e dei santi Anna e Rocco dell'altare di Riasseu. In maniera significativa i modi di queste opere, di commissione decisamente più povera, appaiono molto più radicati in un ambito di cultura cinquecentesca, e sempre ad ambiti di questo tipo sembra possibile ricondurre quello che è, almeno quantitativamente, il feno– meno più rilevante della produzione artistica aostana della prima metà del '600. Questo fenomeno è da individuarsi nell'attività di un gruppo di operatori fortemente unitario, forse legato da uno stretto vincolo di bottega. A questo gruppo di artisti è possibile attribuire un corpus di opere estremamente esteso di cui fanno parte singole icone prove– nienti da complessi smembrati, crocifissi, gruppi di deposizione. I prodotti più singolari di questi maestri sono però soprattutto dei grandi bassorilievi lignei policromi concentrati nelle parrocchiali della bassa Valle. I principali di questi bassorilievi sono la pala del Rosario di Bard (Ill. 10), quella di Hone già nella cappella di Vareine, la Madonna di Misericordia di Hone, il San Giorgio con la principesca della stessa parrocchiale e il rilievo inv. 986 del Museo Civico di Torino con l'As– sunzione della Vergine e Santi e fedeli. 119 118 V. O. ZANOLLI 1988 cit., pp. 49-50. 119 Sul bassorilievo torinese v. L. MALLE', Museo Civico di Torino. Le sculture, Torino 1965, ili. 238a e scheda alle pp. 201-202. La Madonna della facciata del san– tuario di Guardia è inedita. Per le altre opere citate di seguito si veda il Brunod.
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