- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

266 Bruno Orlandoni Le fonti ricordano, anche qui in maniera imprecisa, come accan– to al «Minaldi statuario» di cui ho già detto, avrebbe lavorato dal 1708 al 1713 anche un Gilardi che dovrebbe essere ancora una volta Giuseppe. Dopo Antagnod Giuseppe Gilardi avrebbe lavorato ancora all'al– tare maggiore della parrocchiale di Arvier, nel 171 7, 149 e si sarebbe trovato nuovamente a Brusson nel 1721, insieme al fratello , non sap– . piamo per quale motivo. Torra parla ancora del Gilardi per l'altare di Sant'Antonio a Chal– lant nel1740 (Ill. 31). Ci si chiede però se a 79 anni di età Giuseppe Gilardi fosse ancora in grado di svolgere lavori di grande impegno e sorge più di un dubbio sull'identità di questo Gilardi. 150 Un contributo al problema dell'individuazione esatta dell'autore dell'altare di Sant'Antonio a Challant può essere fornito da un allar– gamento del quadro complessivo di opere al centro dell'analisi. I modi dell'altare di Challant non sono infatti esclusivi. A ben guarda– re sono, anzi, piuttosto frequenti nell'ambito della scultura e dell'in– taglio barrocchi in Valle. Un primo gruppo di opere chiaramente riferibili a Challant è segnalabile a Champorcher. Innanzirutto il monumentale altare mag- giore (Ill. 30) , poi l'altare di Sant'Antonio Abate. , Coincidenti tra questi due e l'altare di Sant'Antonio a Challant sono le modanature dei basamenti e dei cornicioni; il fastigio centra– le di Challant è identico a quello dell'altare maggiore di Champor– cher. Analoghi, a volte identici, sono i fregi decorativi, sia quelli delle predelle che quelli con teste d'angeli e fiori sui basamenti delle colon– ne negli ordini principali. Similissimi rutti gli angeli sparsi un po' dovunque. Anche l'Eterno del fastigio di Challant sembra uscito dalla stessa bottega di quello del fastigio di Champorcher. Così le due figure di Sant'Antonio al centro dei due omonimi altari . 149 Sull'altare maggiore di Arvier (inedito) v. A. Roux, La paroisse d'Arvier, son église, ses chapelles, ses curés, Aoste ed. 1985, p. 17. t;o V. U. TORRA 1963 cir., p. 37.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=