- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
Arte e architettura in Valle d'Aosta dalla riforma alla restaurazione 275 rio e architetto valsesiano Giovanni Battista Vercelli, detto Canovaz. Il Canovaz è documentato con sicurezza nel 1673 a Chatillon, dove lavora ad innalzare il campanile della parrocchiale 166 e nel 1687 a Morgex dove lavora ad ampliare la chiesa insieme all'impresario Gia– como Zanetta. 167 È però probabile che Canovaz fosse giunto in Valle già in anni precedenti. Fin dalla fine degli anni '50, infatti, nel circondario di Gressoney, si costruiscono delle cappelle di villaggio che sembrano avere il pro– prio referente fondamentale nell'oratorio della Madonna delle Grazie di Avigi, progettato proprio dal Canovaz nel 1654 ed effettivamente costruito tra il 1659 e il 1660. 168 Tra le diverse cappelle gressonare che più fortemente ripropongo– no il modello valsesiano mi pare possibile indicare quelle di Eecko, fondata nel1657, e di Wald Dessous, costruita nel1663. 169 Il modello avrebbe però avuto una certa fortuna riproponendosi ancora nel 1717 nella cappella di Castel e nel 1720 in quella della Trina. Non si tratta certo di opere rivoluzionarie. Solamente per la prima volta in Valle vediamo una accentuazione dei valori metrici verticali e vediamo apparire alcune tipologie decorative nuove, come cornicioni modanati in stucco e piccole serliane inserite nella parte superiore centrale delle facciate. 170 Lo stesso tipo di serliana appare anche al centro della facciata di quella che è forse la più impegnativa costruzione del tardo Seicento ad Aosta. La nuova chiesa di Saint-Bénin, iniziata nel1676 grazie alla munificenza di Bonifacio Festaz e terminata verosimilmente nel 1680. 1 66 V. P. Hux 1979 cit., p. 162. 167 V. AMOROSO D'ARAGONA 1955 cit., p. 95. 168 V. G. MOLINO, Campertogno, 1985, pp. 221-224. 169 V. E. BRUNOD 1985 cit., pp. 219 e 214. 170 V. E. BRUNOD 1985 cit., p. 208 e p. 217.
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