- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
Arte e architettura in Valle d'Aosta dalla riforma alla restaurazione 277 Qui, nella separazione delle navate, si sostituiscono ai soliti gran– di pilastri primastici in muratura, delle più moderne colonne tusca– niche monolitiche. La volta è però ancora a crociera - anche se non più a costoloni - come quella costruita pochi anni dopo, nel 1691, a coprire la navata della parrocchiale di Saint-Vincent. 176 Gli anni attorno al penultimo decennio del secolo sono comun– que anni di grande attività. Accanto al Carestia e all'ignoto architetto di Machaby appaiono infatti per la prima volta i membri di una dinastia di architetti impresari destinata a dominare il campo in Valle per oltre 60 anni: i Ferro di Alagna. I primi due membri della famiglia documentati in Valle sono i fratelli Enrico e Giovanni (il vecchio). Nel 1683 ricevono l'incarico di ricostruire la parrocchiale di Issi– me nel termine di 3 anni per la somma ingente di 4200 scudi. 177 Il secondo nel1686lavora anche a Perloz 178 e nel1689 è pagato a Fontainemore per lavori che Zanolli ritiene niente meno che quelli di ricostruzione della parrocchiale, in corso già nel 1679. Nel 171Oappare il figlio di Giovanni: Pietro. Riceve l'incarico di ricostruire il ponte di Moretta 179 e il risultato dovrebbe essere stato il piccolo capolavoro di eleganza e di arditezza tutt'ora visibile nelle forre del Lys sopra Perloz. Dal 1723 Pietro Ferro lavora alla nuova chiesa parrocchiale di Lillianes, prima insieme al muratore di Perloz Giovan Battista Gaido, poi come unico responsabile, coadiuvato dal figlio Giovanni (il gio– vane).180 1 7 6 V. E. BRUNOD 1987 cit., p. 448. 177 V. O. ZANOLLI, Le cinquième centenaire de la fondation de la paroisse de Fontai– nemore (1483-1983), in «Le Flambeaw• n. 106, été 1983, pp. 15-22. V. anche AA.W. 1984 cit. 178 V. APP 539. l79 V. O. ZANOLLI 1973 cit., p. 173. 180 V. O. ZANOLLI 1988 cit., pp. 500-514.
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