- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

388 Carlo Arraz La programmazione delle donazioni si basa, ed è ovvio, sulle esi– genze dei malati. Il malato è l'utente del Centro Trasfusionale: egli deve essere curato: l o al momento giusto, 2° con gli emocomponenti di cui necessita. Il donatore, persona sana, è il fornitore della materia prima da cui sono ricavate le sostanze terapeuriche (emocomponenti). Gli emocomponenti cellulari sono !abili: le emazie concentrate si conservano 35-42 giorni, i contentrati piastrinici 5 giorni, i concen– trati leucocitari poche ore. In più le proprietà terapeutiche degli emocomponenti decadono progressivamente dal momento del prelievo. I donatori sono pertanto pregati di presentarsi al centro trasfusio– nale per la donazione alla data indicata nel limite del possibile e comunque nell'ambito della settimana (esempio: convocazione per il giorno 28; presentazione tra il 25 ed il 31 se non è possibile nel gior– no fissato). Decorso l'intervallo di tempo utile (la settimana) senza aver effettuato la donazione, il donatore è pregato di volersi mettere in comunicazione con il centro trasfusionale onde essere reinserito nel programma delle convocazioni, indicando se desiderato il giorno prescelto ed evitando di presentarsi spontaneamente. In futuro obbligatoriamente si ricorrerà alla chiamata telefonica e alla donazione su appuntamento dovendo far fronte all'intervento terapeutico trasfusionale nel malato secondo protocolli definiti anche nel tempo: la preparazione degli emocomponenti dovrà essere persona– lizzata secondo le esigenze del malato e quindi pianificata con cura. La necessità poi di utilizzare emocomponenti il più compatibile possibile sotto il profilo immunogenetico creerà ulteriori problemi di pianificazione e programmazione delle donazioni, unitamente all'esi– genza di poter disporre di un pool di donatori molto numeroso dal quale estrarre i «compatibili». La trasfusione di sangue al malato è di fatto una sorta di trapianto di tessuto. La collaborazione dei donatori nell'ottica di giovare al malato è quindi essenziale nella moderna terapia trasfusionale: essi sono i for-

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