- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994

Bibliographie 401 Valdostana, pp. 158 con prefazione di Ilario Lanivi, Presidente della Giunta Regionale. A scanso di equivoci, diciamo subito che non si tratta del solito volume celebrativo, con intenti più o meno panegiristici, ma di una solida opera storica, fondata su una documentazione di prima mano ed in gran parte inedita, il che sta a testimoniare l'importanza e l'inte– resse della pubblicazione. Al testo è premesso un eccellente «Avant-propos>> dovuto al cugino del protagonista ed attuale parroco di Sarre, don Amato Chatrian, che in alcune pagine, dense di ricordi personali e familiari, tratteggia da par suo, in un appassionato «por– trait à la plume», «Lhomme», «Le Valdotain», <<Le Chrétien», una tria– de in cui ben si compendia la ricca personalità del generale. Lopera si articola in tre parti: <<Cenni biografici; Lazione per l'Au– tonomia; Altri rapporti con la Valle d'Aosta» e termina con un'appendi– ce di documenti (in parte editi qui per la prima volta) ed una esaurien– te bibliografia. Un'impostazione «classica», co– me subito si avverte, che denota nell'Autore una <<maitrise», una padronanza della materia, esposta con la massima sobrietà e chiarezza. Nato in Aosta nel 1891 da una famiglia originaria di Torgnon, che annovera tra i suoi componenti uomini di lettere (tra cui il noto scrittore Alexandre), di legge, eccle– siastici e militari, Luigi Chatrian si laureò in giurisprudenza ed abbrac– ciò come il nonno la carriera milita– re, che lo porterà fino al grado di generale. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, venne nominato nel 1937, con il grado di colonnello, Comandante della Scuola Militare <<La Nunziatella» di Napoli. Alpino, generale di brigata nel 1942, poi di divisione, si trovò ad operare, dopo 1'8 settembre 1943, sul fronte Sud. Dal1944 al1947 ricoprì l'incari– co di Sottosegretario alla Guerra e nel 1946 vene eletto deputato nella lista della Democrazia Cristiana. Di qui la sua intensa attività politica. Appassionato di diritto interna– zionale, uomo di studio, il gen. Chatrian si fece notare anche per il suo vasto impegno sociale. Morì a Roma, nell'ospedale mili– tare del Celio, il22 settembre 1967. Lazione che il generale svolse in favore dell'Autonomia della Valle costituisce la parte centrale e più consistente dell'opera del Lucat. È in questa sede che l'Autore, versatis– simo negli studi storico-giuridici concernenti la nostra Autonomia, traccia con l'acribia e l'onestà intel– lettuale che lo contraddistinguono, un profilo esatto di quel tormentato periodo, soffermandosi sui proble– mi complessi che l'hanno caratteriz-

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