- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1994
402 Bibliographie zato. E qui, naturalmente, appare sulla scena storica la figura del gen. Chatrian. Lasciando per lo più parlare i documenti, il Lucat pone nella debita luce gli straordinari servizi che il Sottosegretario di Stato rese alla sua Valle tra il 1944 e il 1948, nel lungo e travagliatissimo cammi– no verso l'Autonomia. Servizi misconosciuti ai più, ma non meno reali, che egli prodigò - avvalendosi delle sue numerose relazioni in campo nazionale ed internazionale e addirittura nel mondo ecclesiasti– co - a profitto della Valle, in uno sforzo costante, teso ad assicurare a quest'ultima una autonomia più ampia possibile. Non seguiremo l'Autore nella sua esposizione; ci basti sapere che attraverso il suo lavoro, il Lucat aggiunge un nuovo e sostanziale contributo alla recente ricerca stori– ca valdostana. SANDRA BARBERI, jules Bracherei. Alpinismo, etnografia, fotografia e vita culturale in Valle d'Aosta fra Ottocento e Novecento, Ivrea, Priuli & Verlucca, 1992. Très très beau livre! La présenta– tion est superbe et le choix des illu– strations dénote une connaissance rare et sans faille de l'artiste et de ses ceuvres. Après un aperçu sympathique et Vi è un punto che l'Autore evi– denzia e tiene a sottolineare con particolare interesse ed attenzione: il fatto che il gen. Chatrian, al di là delle sue tendenze ideologiche o della sua militanza politica, si sia sempre sentito valdostano. «Mi dichiaro - leggesi in una nota auto– grafa riportata a pag. 127 - valda– stano sopra tuttO>>. Non poteva essere altrimenti per un personaggio profondamente legato alla sua terra, alle sue tradi– zioni, a quel francese, lingua nostra e della famiglia, che egli amò, pra– ticò, propagandò con tutte le sue energte. Siamo grati al dottor Lucat per questa sua dotta fatica, intesa a restituire al generale Luigi Chatrian il posto che gli compete con onore nella storia contemporanea della Valle d'Aosta. Lino Colliard Corriere della Valle d'Aosta, 24 dicembre 1992 émouvant sur !es ongmes de Jules Brocherel et sur sa prime jeunesse, nous plongeons presque instantané– ment dans ses diverse activités: enseignement, journalisme, essai de littérature romancée, alpinisme et diffuseur de sports alpins. Il étudie également en profondeur la clima– tologie et ses descriptions des phé– nomènes liés à la nature toute entiè– re lui vaudront une renommée d'autant plus grande qu'il est deve-
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