- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

116 Rosanna Mollo Mezzena Nel secolo «dei lumi», che vede definirsi nuovi concetti di razio– nalità, J .-B. de Tillier non si discosta sostanzialmente dal filone inter– pretativo sei-settecentesco. Per quanto riguarda la storia delle origini, attinge largamente alla letteratura locale, rinascimentale e barocca: i richiami eruditi attraggono J.-B. de Tillier che subisce talora acriti– camente la suggestione di antiche credenze mitografiche mediate da precedenti tradizioni. Attraverso la lettura degli storici latini, spesso rivisitati attraverso citazioni erudite, 13 e la consapevole riflessione sul valore delle antichità locali ricostruisce la storia della città, dalla venuta dei Salassi alla conquista romana. È soprattutto chiara per il De Tillier, la funzione itineraria della Valle della Dora Baltea, come rileva nell' Historique: il est pourtant certain qu'a remonter dans les siecles les plus reculés, cette vallée a servi de passage le plus commun aux armées les plus formidables des plus anciens heros de l'antiquité, qui ont cherché a faire des conquestes, ou des etablissements, les uns dans les Gaules, les autres dans l1talie 14 e la sua proiezione transalpina. Per quanto attiene alla romanizzazione, le vicende storiche sono interconnesse nelle loro linee essenziali con l'ausilio interpretativo delle fonti letterarie all'epoca disponibili. 15 Manca ancora al De Tillier una moderna consapevolezza storico– filologica nei confronti dell'antichità: in realtà spesso attinge alle fonti antiche deformandole con la lente dell'erudito e accogliendo, talvolta, le dispute antiquarie o le dotte disquisizioni sull'interpreta– zione di alcuni passi storici. 13 J.-B. DE TILLIER accoglie talvolta versioni interpolate in modo non chiaro: CE, ad esempio, Historique cit., pp. 14-15, accenna ad una versione di PAOLO GIOVIO ove «Montes altissimi», è riferito probabilmente al tentativo militare di Servus Gaiba di aprire la strada del Gran San Bernardo (summae Alpes e culmina Afpium) (CAES., beli. gal/. 3, l, 1). 14 DE TILLIER, Historique cit., p. 3. 15 Linquadramento storico è basato sull'autorità delle fonti classiche, in particola– re STRABONE, De situ orbis, fib. 4 (Geogr. , IV), 0IONE CASSIO, Romanae historiae, Lib. 3, 39, 49 e 53 e PLINIO, Naturalis historia, Lib. 3, cap. 5, 16, 19 e 20 (Cf. Historique cit., pp. 7-8).

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