- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Conoscenze storiche e archeologiche in J-B. de Tillier 117 Della tradizione cronachistica locale accoglie inoltre alcune erra– te attribuzioni basate su etimologie popolari o sulla più ingenua fan– tasia, come il « Transitus Annibalis» 16 , la singolare interpretazione delle cloache e la deviazione delle acque del torrente Buthier. 17 Complessivamente, tuttavia, anche dalle pagine meno note del– l'opera del De Tillier emerge una figura di erudito illuminato, una personalità attenta alla documentazione dei fatti e alla ricostruzione dell'immagine della città antica attraverso le sopravvivenze conserva– te nel tessuto urbanistico settecentesco. I monumenti e le testimo– nianze epigrafiche sono per De Tillier l'espressione della passata grandezza della città e una presenza ormai storicizzata nel contesto urbano. Notevole la precisione e la concisione stilistica per quanto con– cerne la descrizione delle grandiose rovine e l'entità delle emergenze monumentali della città, con cui i Romani apres avoir aneantis ses pre– miers habitants, l'ont embellie de divers monuments de leur façon et l'ont mise dans un etat a pouvoir paroistre avec quelque distinction, .. .par rapporta l'importance de ses passages et de la richesse de ses minieres. 18 La breve trattazione sui singoli monumenti della città, risultato di attente osservazioni aderenti alla realtà architettonica degli edifici, è talvolta accompagnata da interpretazioni grafiche illustrative, oggi in gran parte perdute. 19 ].-B. de Tillier in campo topografico e architettonico si presenta innovatore rispetto alle precedenti impostazioni descrittive, soprat– tutto per l'oggettiva valutazione e per l'analisi del monumento nella sua strutturazione topografica nel paesaggio urbano. Significative risultano anche le prime digressioni storico-topo- 16 DE T1LUER, Historique cit., p. 13. 17 DE TILLIER, Historique cit., p. 16-17. 18 DE T1LLIER, Historique cit., p. 3. 19 Cf. A.P. FRUTAZ, Avant-propos all'Historique, cit., p. IX; tavole fuori testo illu– stravano il manoscritto, conservato presso l'Accademia delle Scienze di Torino, e i manoscritti del 1738 e 1740, conservati presso la biblioteca del Seminario Maggiore di Aosta.

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