- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
124 Rosanna Mollo Mezzena de-Corléans, sul pendio che sale verso Pont-Avisod e in qualche modo comparabile all'immagine che la tradizione erudita valdostana ha trasmesso sulla città di Cordela. 45 Per quanto riguarda la protostoria più recente, relativa alle migra– zioni celtiche, J.-B. de Tillier fa uso prudente delle fonti contempo– ranee e preferisce non discostarsi dall'interpretazione tradizionale proposta dagli autori classici. Si tratta indubbiamente di una scelta obbligata dovuta ad una conoscenza necessariamente limitata dei processi di celtizzazione dell'Italia Settentrionale e dei rapporti romano-celtici. 46 La saga di Belloveso, il primo transitus dei Galli in Italia nella seconda metà del VI secolo a.C., ai tempi di Tarquinia Prisco seguendo l'excursus livia– no 47 interessa secondo J.-B. de Tillier la Valle d'Aosta: la ville de Corde/es et toutte la contrée des Salasses forent soumises et occupées par Bellovese, prince des Celtes. 48 Nell'ambito di una lunga fase di pressioni celtiche e di tumultus gallici lo storico valdostano, seguendo Polibio, accenna alla grande coalizione antiromana sconfitta a Telamone nel 225 a.C., 49 cui parteciparono anche contingenti transalpini environ l'année 516 de la fondation de Rome, qui etoit la 233 avant l'incarna– tion du Verbe, que Congolitan et Aneroeste, princes des anciens peuples de la Gaule Viennoise et Narbonnoise, les quels, ... assemblerent une armée des plus nombreuses avec la quelle ils surmonterent la diffi- 45 Cf. F. MEZZENA, Dai dolmen alla città cit., p. 13. 46 In generale per la celtizzazione dell'Italia Settentrionale vedasi P. BALDACCI, La celtizzazione dell'Italia Settentrionale nel quadro della politica mediterranea. Atti Collo– quio intern. Popoli efocies culturali celtiche a nord e a sud delle Alpi dal V al I sec. a. C., Milano 1983 pp. 152-155. 47 Cf. T. LIVIO, Ab urbe condita, V, 33 (2-6) e 35 (1-3). 48 DE T!LLIER, Historique cit., p. l O. 49 POLIBIO, St. 22, 23, 35. Contingenti di Galli transalpini (Concolitano e Aneroesto) parteciparono insieme agli Insubri e ai Boi alla grande coalizione che orga– nizzò la spedizione contro Roma e che fu sconfitta a Talamone nel 225 a.C. Dopo que– sta battaglia i Romani decisero di intervenire militarmente nella Valle Padana per eli– minare il pericolo gallico.
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