- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Conoscenze storiche e archeologiche in J-B. de Tillier 125 culté du passage des Alpes... soumirent en passant toutte la contrée des Salasses. 50 Nel ripercorrere storicamente le fonti antiche ].-B. de Tillier non entra nel problema della pertinenza etnica della primitiva popolazio– ne insediata nel territorio del Duché; in ogni caso, secondo lo stori– co, il gruppo etnico dei Salassi - nation qui a tiré son origine des pre– miers hommes qui ont habité l1talie 51 -non si è formato per effetto del processo migratorio gallico, ma rappresenta invece una stratifìca– zione più antica, anteriore alla saga semimitica di Belloveso. Alla tradizione storica e mitica dei passaggi delle Alpi si ricon– nette anche il transitus Hannibalis nel 218 a.C., ampiamente tratta– to da De Tillier. 52 Lincertezza delle varie fonti storiche antiche circa la localizzazione dell'itinerario annibalico e le dispute originate da discordanti interpretazioni sulla base dell'etimo Poenus/Poeninus si riflettono anche nelle pagine dell' Historique. 53 50 DE T!LLIER, Historique cit., p. 11. 51 DE TILLIER, Historique cit., p. 3. La discussione sulla determinazione etnica dei Salassi è tuttora aperta sia per l'ambiguità delle fonti che per l'effettiva difficoltà di distinzione tra Liguri e Galli. Sul tema della poleografica della Transpadana PLINIO (Nat. Hist. lib. III 134) riconosce la presenza di insediamenti «aborigeni» come quelli dei Taurini e dei Salassi, con una stratificazione ligure più antica ed un conseguente fenomeno migratorio (Cf. G.A. MANSUELLI, Tradizione etnica e poleografica della Liguria e della Transpadana occidentale in Atti del Bimillenario di Aosta. Aosta-Bordighera 1982, p. 139; e G.A. MANSUELLI, le fonti storiche sui Liguri, in Atti del Congresso I Liguri dall'Arno all'Ebro, Albenga 1982, 1985, pp. 7-17. Per la problematica generale sui Salassi, Cf. N . LAMBOGLIA, La posizione dei Salassi cit., p. 183-188. 52 DE T!LLIER, Historique cit., pp. 11-13. Anche J.-B. DE TILLIER, seguendo POLIBIO (Storia 50-56) e TITO LIVIO (Ab urbe condita, XXI, 32, e 37), riprende un tema presente nella storiografia classica e nella coeva tradizione erudita locale. 53 DE T!LLIER, Historique cit., p. l O l . Al passaggio di Annibale (Poenus) si fa risa– lire l'antica denominazione del Summus Poeninus, secondo una tradizione popolare accolta anche da Plinio (Nat. Hist. III, 123). In realtà, come asserisce anche De Tillier sulla base della fonte liviana (XXI, 38), l'etimologia del nome deriva dalla base Pen, divinità topica tutelare delle vette montane. Quanto, al transitus, oggi si ritiene più comunemente che Annibale sia passato attraverso la valle dell'Are e per il passo del Clapier vicino al Moncenisio rispetto all'itinerario attraverso la Valle d'Aosta.
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