- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Conoscenze storiche e archeologiche in]. -B. de Tillier 137 La trattazione è divisa per tipologie costruttive: non mancano proposte di attribuzione e precisi dati sullo stato delle rovine. Emerge dalle sue pagine anche l'importanza della conservazione del patri– monio storico. Infine, per una migliore comprensione del monu– mento, separa nettamente la costruzione antica dalla sua storia più recente. Per quanto riguarda l'impianto urbanistico, la città di nuova fon– dazione d'une figure en quarré, un peu plus Longue que Large a La pren– dre du Levant au couchant, di m. 719,784 x 535,392 92 era geometri– camente definita per esigenze difensive e di delimitazione monu– mentale dello spazio urbano da une epaisse murallie garnie de tours quarrées en sallie, in «opus quadratum» di travertino, une espece de pierre de tuf, par pieces talliées a eschantillion, avec ses cordons, crenaux, parapets et un Large fossé plein d'eau. 93 (fig. 10) Laccessibilità, all'interno di funzionali schemi difensivi, era assi– curata come nella città settecentesca da six portes avec Leurs ponts Levis, 94 strettamente interconnesse con la viabilità cittadina; le strade, tant principales que Latera/es, erano allignées. J.-B. de Tillier presenta un'accurata analisi del corpo architetto– nico della porta au Levant che foisant foce a L'avenue de L1talie, era la principale. A trois entrées, celle du milieu, beaucoup plus elevée que Les collaterales, era fiancheggiata da grosses tours iointes Late– ralement par un epais batiment. 95 (fig. 13) La particolare struttura architettonica, con prospetto archivoltato munito di incassi per lo scorrimento des herses a coulisse, formalmente corrispondente a trois autres semblables ouvertures foisants foce sur La ville ne evidenziava il 92 DE TILLIER, Historique cit., p. 20. Le misure sono espresse in tese (cf. COLUARD, Vecchia Aosta, 1986, p. 21 0). 93 DE TILLIER, Historique cit., p. 20. 94 DE TILLIER, Historique cit., p. 20. Il numero delle porte sarà definito, a seguito di ricerche archeologiche, soltanto alla fine dell'Ottocento con A. D'ANDRADE. Per C. PROMIS (1862) erano due soltanto. 9 s DE TILLIER, Historique cit., p. 20 e p. 21; l'appellativo di «Porta Praetoria» è ter– mine convenzionale.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=