- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Conoscenze storiche e archeologiche in J-B. de Tillier 143 listica le antiche vestigia della «Platea forense» e della cesura monu– mentale che separava l'area sacra dal foro antistante in corrisponden– za del decumanus minor (via de Sales), recentemente messe in luce negli scantinati del Canonicato di San Gerolamo. 117 Che le murallies, dont le dedans est tissu de grosses pieces de pierres aussi talliées a eschantillion. .. incrustées dedans et dehors de marbre gris veiné, poli et orné de corniches en marche blanc corrispondano al pode– roso muraglione in opera quadrata di travertino allineato con il mar– gine settentrionale del decumanus minor è provato dalla presenza nel suo lato anteriore di incavi di fissaggio per il rivestimento marmoreo e dai resti della pavimentazione forense in lastre di bardiglio. 118 (fig. 29) ].-B. de Tillier precisa che di tale pavimentazione on ne peut en voir a decouvert qu'un lambeau de quattre a cinq toises de long que monsieur le chanoine theologal Due y a decouvert par hasard en 1735 [en} faisant creuser la place d'un petitte caveau midy de celle de sa mai– son e che altri resti erano sepolti et couverts de maisons et jardins du voisinage a droitte et a gauche avec apparance d'une longue suitte. 119 (fig. 30) ].-B. de Tillier analizza per la prima volta il monumento nella sua struttura: la maturità critica e l'estrema cautela dello studioso si col– gono tra l'altro nell'espressione on ne scaurot porter un raisonnement concluants sur ce que cet edifice peut etre. 120 (fig. 31) · 117 I resti conservati per una lungh. di m. 25 ed un alzato di m. 2,16 sono attualmente visibili al piano interrato di un edificio di proprietà del Canonicato di S. Gerolamo (C( MOLLO MEZZENA, Augusta Praetoria, Il complesso forense cit., p. 415) . 118 DE T1LLIER, Historique cit., p. 22. 119 DE TILLIER, Historique cit., p. 22. 120 DE TILLIER, Historique cit., p. 22. Resti strutturali messi in luce nel1965 nella vasta area a sud del Criptoportico hanno permesso di giungere all'individuazione della platea forense e ad una prima definizione del complesso forense di Augusta Praetoria (1975). Ricerche sistematiche, complesse indagini stratigrafìche hanno consentito di scandire fasi costruttive connesse con le vicende storico-politiche e le trasformazioni urbanistiche (c( R. MOLLO MEZZENA, Augusta Praetoria, Il complesso forense cit., p. 411 e ss.)
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