- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
. Settantennale della morte del canonico Pierre-Louis Vescoz 19 carta geografica in rilievo raffigurante le montagne e l'intero paesag– gio montano miniaturizzandolo. Budden, affascinato dal progetto del Vescoz, l'incaricò della rea– lizzazione del rilievo del Monte Bianco al cui fine gli produsse una carta in scala 1:40.000 redatta dal capitano Mieulet e stampata a colori nel 1865. Al Vescoz furono subito evidenti le difficoltà per l'e– secuzione materiale del plastico; dovette quindi provvedere alla costruzione, a priori, di una sorta di scalimetro e di un pantografo portatile per la riproduzione dei profili e delle sinuosità montane. Lottimo risultato ottenuto gli valse le lodi di eruditi ed alpinisti che lo incoraggiarono affinché proseguisse tale attività. Nel frattempo, però, il Vescoz fu trasferito a Pont-Saint-Martin ove risiedette dal 1874, prima come economo e poi come parroco, fino al 1893. Numerosi sono i documenti conservati presso l'archivio di quel– la parrocchia relativi all'attività del Vescoz e particolarmente vivaci, e quasi indiscreti, sono i carteggi intercorrenti con l'impresario Giuseppe Lancia pertinenti ai lavori realizzati da quest'ultimo per la costruzione del nuovo presbiterio e della casa parrocchiale. Metodicamente ordinate sono raccolte le distinte dei pagamenti effettuati con le puntuali descrizioni dei lavori eseguiti e dei materiali impiegati; e a tutt'oggi sono identificabili i vani progettati ed abitati dal Vescoz, ed alle poche modifiche apportate in questi ultimi anni sopravvivono alcuni dei bei pavimenti alla veneziana realizzati dal capomastro Vescovo di Ivrea. È in quell'edificio che 1'8 luglio 1890 il Vescoz ricevette la visita dell'arciprete Chamonin, ormai quasi completamente cieco; questi venuto a conoscenza dei plastici del Vescoz voleva "toccare" la maquette della Valle d'Aosta in corso di realizzazione e con il tatto individuò la cima di Bessac-Sud che giu– dicò troppo alta suggerendo, al suo esecutore, di correggerla. Anche per la costruzione del nuovo Asilo fu decisivo l'impulso dato dal Vescoz che cedette gratuitamente il terreno sul quale nel 1879 venne costruito il nuovo edificio, ufficialmente eretto, in ente morale per «l'istruzione morale, civile e religiosa» dei fanciulli di ambo i sessi tra i 3 ed i 6 anni, il l Osettembre 1880. Sul finire del XIX secolo lo sviluppo demografico di Pont-Saint– Martin, che da piccolo centro rurale divenne un nuovo polo indu-
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