- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Conoscenze storiche e archeologiche in f.-B. de Tillier 145 manoscritta, in particolare R. Viot e, con lievi varianti, ].C. Mochet. 126 I.:accurata trascrizione del testo epigrafico è racchiusa entro una semplice cornice, raramente sono rappresentati i particolari architet– tonico-figurativi. (fig. 33) Poche le emendazioni apportate alle trascri– zioni e alle notizie precedenti: mancava ancora l'esigenza di una edi– zione critica delle iscrizioni trasmesse dalla tradizione erudita locale. 127 La cosciente ed autoptica documentazione di un recupero occa– sionale, illustrato anche graficamente, fornisce il primo indizio del– l'esistenza di una consistente area funeraria tardo-antica a settentrio– ne della Porta Principalis Sinistra, a margine della via publica diretta all' Alpis Poenina. ].-B. de Tillier ne documenta il rinvenimento nel 1728, en creu– sant les fondements de la nouvelle eglise de Saint-Etienne hors des mural– lies de la citté, (fig. 34) la consistenza delle decouvertes faites parmy une infinité d'autres mausolées, les uns de marbre, les autres de briques, les autres de simple massonnerie mais blanchis ou colorés en dedans 128 e il diffuso uso del reimpiego di elementi lapidei e di stele funerarie medioimperiali. Una tomba en forme de coffre era costituita da due sarcofagi in bardiglio riutilizzati, decorati da motivi vegetali e zoomorfi iointes ensemble, ... couvert d'une pieee de marbre de toutte sa longueur. On l'a trouvé rempli de terre nitreuse, scrive De Tillier, avec les ossements d'un cors humain. 129 (figg. 35-36-37) La stele di P. Vinesius Firmus, realisticamente riprodotta nello specchio epigrafico e nel timpano inserito, ricopriva invece un tom- 126 Cf. R. VIOT, Chronologie cit., p. 211 e ss. e J.-C. MOCHET, Porfil cit., p. 83 e ss. 127 Linizio della ricerca epigrafica secondo criteri scientifici è legata in Valle d'Aosta ai nomi· di C. Promis e di Th. Mommsen. 128 DE TILLIER, Historique cit., pp. 30-32. Si può veramente interpretare come il primo intervento di scavo documentato (cf. A. ZANOTTO, Valle d'Aosta cit., p. 2). 129 DE TILLIER, Historique cit., p. 30.
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