- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Conoscenze storiche e archeologiche in ].-B. de Tillier 149 dallo storico valdostano con lo sfruttamento di risorse minerarie esi– stenti nelle valle di Cogne. 146 A conferma dell'importanza dell'opera, J .-B. de Tillier seguendo integralmente precedenti letture interpretative, menziona anche l'iscrizione posta sul fronte a valle, in asse con la chiave del– l'arcata. 147 Per quanto riguarda il tracciato stradale J.-B. de Tillier accenna anche a resti di sostruzioni, tres fortes et puissantes murallies qu'on pourroit eroire etre de la fobrique des Romains presenti a Chatillon, in prossimità della Dora e che ses debordements ontfoit renverser presque entierement. 148 Quanto ai valichi - les deux passages les plus celebres et les plus frequentés - accanto a corrette osservazioni associa favolistiche interpretazioni, aderendo alla tradizione erudita locale. 149 Ad indica– zioni mitico-cultuali riconduce l'utilizzazione dei valichi alpini e ne sottolinea la funzione di luoghi di culto connessi con il transito sulla base di testimonianze letterarie trasmesse dall'antichità classica. 150 Sull'Alpis Graia colloca la romana «Columna Iovis» e poco oltre, al confine con la Tarentaise, sull'areale dell'Ospizio, un tempio dedi– cato ad Ercole che si richiama a tradizioni più antiche connesse con il mitico passaggio e l'apertura di un importante asse di penetrazio– ne verso l'Occidente. I5I Per quanto riguarda l'Alpis Poenina ritiene invece erronea la dif– fusa credenza, riportata anche da Plinio, secondo la quale il passo 146 DE TILLIER, Historique cit., p. 34. 147 DE TILLIER, Historique cit., p. 34. 148 DE TILLIER, Historique cit., p. 204. 149 J.-B. de Tillier segue la tradizione cronachistica (cf. R.VIOT, Chronologie cit., p. 210 e ss.; 150 J.-B. de Tillier segue in particolare le fonti pliniane (Nat. Hist. 123-124) elivia– ne (Ab urbe cond. XXI). C( inoltre D ETILLIER, Historique cit, p. l O. 151 D ETILLIER, Historique cit., pp. 94-95.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=