- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

150 Rosanna Mollo Mezzena sarebbe stato valicato da Annibale nella sua epica traversata delle Alpi. 152 E allo scopo di attestare l'antichità del culto al dio Pennino, divinità topica tutelare delle vette montane, come afferma anche Tito Livio, 153 nonché di celebrare l'importanza del valico e la successiva interpretatio romana riporta, acriticamente, due tituli ficti, con il nome della divinità, mediati dalla tradizione erudita locale. 154 (figg. 43-43bis) In altre aree montane indizi toponomastici e attribuzioni medie– vali inducono].-B. de Tillier a supporre l'esistenza di luoghi di culto: a Montiovet, sullo sperone roccioso su cui sorge il castello, 155 in un punto di passaggio obbligato sul grand chemin colloca un'area cul– tuale dedicata a Giove. Analogamente la presenza di resti epigrafici a Chatelargent, nell'area del castello, dans l'enclos le plus elevé de ses murallies, 156 (figg. 44a-b-c) tra le rovine d'une ancienne chapelle porta J.-B. de Tillier ad individuare un'area insediativa di età romana pre– cedente la fase d'incastellamento. La table de marbre contenant l'inscription ... assès grande et relevée des ornements, graficamente illustrata, documenta l'ascesa sociale di Q. Petillius Saturn(i)nus 157 e costituisce nel contempo una prova del partage de. . . terres et depoullies dei Salassi e dell'erezione de quelque monument a la gioire et a la memoire de sa fomille. 158 Quanto alle attività metallurgiche accenna allo sfruttamento delle risorse minerarie nella vallée de Cormayeur appellée par !es Romains «Curia maior», e precisamente nel vallone au dessus du vil– lage. . . du Villair localizza seguendo la tradizione locale une miniere 152 DE TILLIER, Historique cit., pp. 101-102. 153 TITO LIVIO, Ab urbe condita XXI. 154 Cf. P. BAROCELLI, lmcriptiones !taliae cit., p. 53 e ss. nn. l e 5. 155 D E TILLIER, Historique cit., p. 198. 156 D E TILLI ER, Historique cit., p. 248. 157 D E TILLIER, Historique cit., pp. 248-251 . Cf. inoltre MOCHET, Porfil cit. pp. 26-27. 158 D E TILLI ER, Historique cit., p. 249.

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