- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
Settantennale delLa morte del canonico Pierre-Louis Vescoz 27 Le notizie riguardanti la Fondation de l'Eco/e des fil/es e la Cession pour L'escolle des fil/es de la paroisse de Veraye par ]ean Pierre et André frères Letry du légat fait par jù Sieur ]ean-Michel Contoz pretre deriva– no dai documenti consultati presso l'Archivio notarile di Aosta rispettivamente in data 7 marzo e 16 marzo 1912. È infine datato al 20 gennaio 1916 il documento più recente menzionato nel manoscritto; si tratta dell'Acte de démission de la Chapellenie de Saint-Miche! rière le village de Marsillier... inserito senza numerazione tra pagina 135 e pagina 136. All'iniziale inquadramento geografico comprendente la descrizio– ne dei confini del territorio di Verrayes ed un'analisi della probabile etimologia del nome, l'autore rammenta le principali testimonianze storiche ed archeologiche dall'epoca romana al Medioevo. Dopodiché egli si dilunga per circa 150 pagine descrivendo con cura minuziosa le origini della Parrocchia e le sue cappelle disseminate nel grande comprensorio di Verrayes che dalla Dora si estendeva alla cima della Becca d'Aver. Alla storia degli edifici religiosi, di cui, in alcuni casi si citano gli atti di fondazione - senza purtroppo menzionare le fonti o tantome– no la loro collocazione - seguono le notizie sulle scuole. Senza alcun ordine apparente sono disseminate qua e là delle informazioni sulle proprietà terriere della Chiesa, sui notai e sui preti originari di Verrayes; vengono aperte delle lunghe parentesi, di sapore didattico, sulla Royale Délégation, su varie confraternite, e ancora sulle offerte che le famiglie porgevano alloro parroco, sul salario del campanaro, sulle norme relative alle sepolture e sul pagamento di un becchino o sui costi delle derrate alimentari nel XVIII secolo. Fedele alla sua propensione naturale di riportare coscienziosa– mente i documenti più disparati, il Vescoz ricopia testamenti, estrat– ti di registri, ricognizioni e trascrive numerosi documenti relativi a varie donazioni e concessioni dei rus di Leudetor, di Marcilly e di Chavacour. Il materiale raccolto è molto abbondante, ma un po' deludente è il riscontro sul contenuto; il Vescoz si limitò, infatti, a riunire noti– zie e documenti già noti, senza rielaborarli criticamente.
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