- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997

Aosta tra XVIII e XIX secolo 227 e sui suoi rapporti con i savants dell'epoca si potrà dare una corretta interpretazione del documento; il testo mostra comunque un' atten– zione alle esigenze di percorribilità delle vie, di igiene e valorizzazio– ne degli edifici di interesse storico o religioso che lo rivela uomo del suo tempo. Aspetto del pensiero del De Tillier che coesiste con quel– la spiccata attenzione alle radici culturali della sua gente che ne ha fatto il difensore delle sue tradizioni contro i tentativi di accentra– mento del Governo: lo sottolinea Maria Ada Benedetto, che, com– mentando la nota asserzione d'essere la Valle uno Stato nello Stato, osserva che «queste sue peculiarità [sono dovute] essenzialmente alle particolari circostanze per cui nella Vallée si conservò a lungo il regi– me feudale e si favorì, si può dire in tutti i campi, il perdurare di fenomeni prettamente medioevali che costituirono una remora all'e– voluzione ... nel campo sociale ed economico, [mantenendovi però] una preziosa arcaicità e una fedele tradizione di consuetudini e pro– cedure giuridiche, di forme e attività economiche, di manifestazioni artistiche e culturali». 47 Tali considerazioni si possono applicare anche all'evoluzione ur– banistica di Aosta: se il Quattrocento è stato per la città un momen– to di prosperità economica e, grazie al patrocinio del vescovo Anto– nio De Prez e del priore Giorgio di Challand, ha prodotto una ecce– zionale fioritura artistica, essa tuttavia non ha recepito quello che altrove, in Italia e in Europa, era ormai diventato, come si è visto, il modo di concepire e progettare lo spazio urbano. Questo non signi– fica che in questo periodo Aosta non si trasformi: le scale in pietra à viret e le finestre «a fiamma» di cui si trovano ancora le tracce in tanti edifici sono databili tra Quattro e Cinquecento. Per dimostrare le modificazioni del tessuto urbano della città può essere significativa l'insistenza del Coutumier (1588) 48 nel regola– mentare i diritti e doveri dei proprietari che abbiano un mur com– mun. Come è stato individuato in altri centri urbani, il sistema 47 MARIA ADA BENEDEITO, Il «Comeil des Commis» del Ducato di Aosta, Aosta, ITLA, 1964, p. 122. 48 Coustumes générales du Duché d'Aoste, Chambéry, Lois Pomar, 1588 (ristampa anastatica Aosta, 1987].

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