- Academie de Saint Anselme - Nouvelle Serie - 01/01/1997
228 Silvia Brusa Trompetto costruttivo con il muro in comunione corrisponderebbe a una fase di rifacimenti radicali delle cellule medioevali, di norma tra il XIV e il XV secolo, con la scomparsa delle quintane. 49 Inoltre numerosi articoli di questa raccolta di norme, che può essere considerata il primo Regolamento di polizia urbana di Aosta a noi noto, riguardano l'imposizione di eliminare le sporgenze, i ban– chi, le balconate, i tettucci che impediscono la libera circolazione per le strade della città, così come è stabilito che tra i tetti di case che si fronteggiano vi sia una distanza minima di 10 pieds, cioè circa 3,12 metri, per dare più luce alle case. Norme che, anche se furono appli– cate molto limitatamente, dimostrano però che la città non si trova– va completamente al di fuori dai flussi di idee nuove relative al modo di intendere lo spazio urbano. Nella seconda metà del Settecento la situazione politica muta radicalmente. Infatti «Vittorio Amedeo II fu l'ultimo sovrano a rispettare le libertà e i privilegi dei valdostani e a confermare la par– ticolarità del Ducato di Aosta nel suo editto dell' 11 gennaio 1700», 50 moyennant finance, però, dice il De Tillier. Il suo successore, Carlo Emanuele III (1730-1773), non si limi– ta a non prestare più giuramento di riconoscere le libertà e franchi– gie del Ducato d'Aosta, ma pretende che sia il Conseil des Commis a giurargli fedeltà. Infatti in questo periodo le forze accentratrici del Senato di Torino dominano la politica reale e decretano la fine del regime valdostano, tanto che nel 1792 la Valle passerà sotto il con– trollo diretto del Senato stesso. Nel 1770 il Sovrano impone a tutti i territori di terraferma della Corona Sabauda uno stesso corpo di leggi, le Royales Constitutions, per la Valle questo significa l'abrogazione del Coutumier. .LAssemblea Generale des Trois Etats, perso ogni potere effettivo, non viene più 49 PATRIZIA CHIERICI, «Ornamento e struttura: appunti per una storia delle tra– sformazioni edilizie di piazza Santarosa>>in MIRELLA MACERA (a cura di), Piazza vecchia a Savigliano, Savigliano, LArtistica, 1992, pp. 75-84. 50 MARIA CRISTINA VITTAZ, Il Ducato d'Aosta nello Stato Moderno Sabaudo: storia e territorio, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, Fac. Architettura, relatore prof. Vera Comoli Mandracci, a.a 1990/91, p. 62.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=